“Sabato mattina alle ore 11.37 in Via Guglielmi, il nostro storico militante Rocco Petrillo (81 anni, ndr), tra i primi leghisti a Foggia e in Puglia sin dagli anni Novanta, ha incrociato cinque extracomunitari, cinque ragazzi di colore. I giovani africani hanno visto la spilla di Alberto da Giussano e l’altro vessillo della Lega che Rocco indossava – spesso lui porta sul bavero anche un fazzoletto verde – lo hanno superato e lo hanno spinto in avanti, gridando: “Italiano, razzista di merda”. Lo hanno fatto cadere rovinosamente. Rocco si è sfregiato in volto, ha subito ferite profonde alle labbra e al naso. E ha anche avuto dei danni, gli si è rotto l’orologio e gli si è frantumato il telefonino”.
A raccontare il violento accaduto che ha visto coinvolto l’anziano ed esile militante del partito del Ministro dell’Interno è il vice segretario regionale della Lega Salvini Premier Joseph Splendido, consigliere provinciale e comunale.
“Piena solidarietà a Rocco Petrillo, vittima di un gesto infame – prosegue il legale e dirigente salviniano foggiano -; spero che vorrà denunciare questi cinque vermi, che se la prendono anche con gli ottantenni. In pieno giorno e senza alcuna motivazione. Queste sono le conseguenze di un clima esacerbato dall’odio fomentato dalle sinistre e dall’immigrazione incontrollata, che in Capitanata è solo bacino di manovalanza per la delinquenza spicciola e per la criminalità organizzata della Quarta Mafia, oltre che essere veicolo di sfruttamento nei campi a solo vantaggio delle grandi aziende di trasformazione agricola”.