Nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Foggia (pm Marco Gambardella), oggi i militari della tenenza della Guardia di Finanza di Lucera hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dell’intero palazzo “De Troia”, disposto dal gip di Foggia. Il provvedimento di sequestro è scaturito dagli esiti di un’articolata attività di indagine, tesa ad accertare la sussistenza di omissioni penalmente rilevanti in ordine alla necessità di effettuare interventi di manutenzione straordinaria del palazzo De Troia, immobile di proprietà del Comune, al cui interno operano l’ufficio del giudice di pace di Lucera e uffici pubblici comunali. In particolare, l’attività di indagine coordinata dalla procura si è sviluppata ad ampio raggio, estrinsecandosi in accertamenti di natura documentale, in ispezioni di PG e in accertamenti di natura tecnica, effettuati mediante l’ausilio di un collegio di consulenti tecnici nominati dal pm.
Ebbene, gli approfondimenti investigativi svolti hanno determinato l’emersione di un quadro fattuale connotato da particolare gravità, in quanto sono stati riscontrati rilevanti pericoli per la pubblica incolumità, scaturenti dalla latente fase di distacco dei tre perimetri esterni dell’immobile (segnati da crepe ed irregolarità), nonché di parti di volta ubicate all’interno dell’edificio. Peraltro, gli accertamenti tecnici dei consulenti nominati dal pm hanno comprovato come vi fossero già stati distacchi di calcinacci e di intonaco, sia all’esterno che all’interno dell’immobile. Pertanto, al fine di scongiurare pericoli per la pubblica incolumità – sia dei cittadini che della numerosa utenza che ogni giorno affluisce presso gli uffici pubblici siti all’interno dell’immobile – la locale procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto dal gip di Foggia il sequestro preventivo dell’intero immobile. Le attività di indagine hanno sin qui consentito di acquisire un quadro di gravità indiziaria in ordine ai reati di omissione in atti d’ufficio e omissione di lavori in edifici che minacciano rovina (articoli 328 e 677 del codice penale), ipotizzati a carico di soggetti aventi ruoli apicali nell’amministrazione del Comune di Lucera.