Arriva dal web la storia di Francesco, 11enne di Foggia a cui non sarà possibile garantire la giusta assistenza a scuola nonostante la sua malattia. A raccontare la vicenda nel dettaglio è la madre: “Lui è Francesco, mio figlio. 11 anni e frequenta la 5^ elementare all’istituto comprensivo Santa Chiara – Pascoli – Altamura, nella succursale di via Petrucci.
Questa foto (in lato, ndr) è stata fatta lo scorso anno il primo giorno di mensa… Visto com’è felice? A lui piace mangiare a scuola con i compagni! Lunedi 15 ottobre riprenderà il servizio mensa nelle scuole di Foggia, ma per Francesco non ci sarà mensa. Anzi il pasto per lui arriverà, ma non ci sarà nessuno che lo aiuterà a mangiare… Francesco non può mangiar da solo, ha una paralisi cerebrale infantile, quindi ci vuole una persona che lo imbocchi… lo scorso anno dopo varie lotte è arrivata una OSS”.
“Stamattina – continua la donna – la referente al sostegno della scuola mi chiama per dirmi che lunedì non ci sarà nessuno che farà mangiare Francesco e che vi sono due soluzioni alternative: andare a prendere Francesco prima dei pasti; la famiglia paga da sé un OSS (visto che Francesco prende indennità e assegno di cura… suggerimento dato dalla Asl alla scuola). Ma stiamo scherzando? Voglio dire, a voi signori della Asl e della scuola, che i soldi che prende mio figlio servono per il suo benessere: terapie extra (poiché l’ASL ne passa solo un minimo), medicine, integratori, viaggi per visite specialistiche, infermieri, ecc. Il personale che serve a scuola non rientra nelle nostre competenze. Tu scuola Istituto comprensivo Santa Chiara – Pascoli – Altamura stai discriminando un alunno”, conclude la mamma di Francesco.
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