Grande successo per la due giorni del convegno nazionale dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ospitato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unifg in Via Caggese a Foggia dal tema “Il dottore Commercialista attore nell’Agri – Food italiano: analisi di business e strategie per la crescita”.
Sfida vinta per l’Unione provinciale di Foggia presieduta da Terry Ciuffreda. Tanti i momenti di riflessione sulla professione e sulla necessità di aprirsi alle dinamiche aziendali dell’agroalimentare. L’azienda agricola italiana è sempre più multifunzionale. E i nuovi agricoltori, i millennial farmer, hanno bisogno di una assistenza consulenziale, per la quale il commercialista rimane un referente privilegiato per occupare spazi di crescita.
Soddisfatto a l’Immediato il presidente regionale unionista e componente del direttivo nazionale Roberto Silvio De Pascale. “C’è stata una grandissima affluenza, un evento simile in Capitanata non si vedeva da parecchio tempo, come giovani siamo riusciti a portare qualcosa di nuovo a Foggia, a far conoscere Foggia a tantissimi colleghi di tutta Italia, cercando di aiutare la città ad andare più avanti. I millennial farmer in Italia sono circa 80mila e noi come giovani under 43 ne siamo altrettanti se non di più. Questo rapporto è una cosa nuova, che sta crescendo lentamente soprattutto al Sud. Le due categorie si stanno avvicinando, noi stiamo sposando delle collaborazioni con le associazioni, come la Cia che accompagna da sempre gli agricoltori. I professionisti specializzati in agricoltura sono tanti, in Italia ad oggi abbiamo più di 400 commercialisti che si occupano specificatamente delle tematiche dell’agrofood. La Cia che è una dei nostri partner abbraccia tanti agricoltori in Capitanata, adesso stiamo cercando di affiancare alla loro conoscenza e alla loro storia anche le nostre competenze professionali”.
L’Unione non è entrata come associazione nella polemica dei dati contabili falsati aziendali per accedere al Psr, ma Pascale evidenzia: “Sicuramente sul Psr non tutto è stato detto” .
Anche il commercialista Alberto Tealdi responsabile in Italia per l’Unione del segmento agricolo ha apprezzato l’organizzazione foggiana. “Il bilancio della due giorni è sicuramente positivo per numero di presenze. Tutti hanno partecipato ai lavori del congresso, la tematica principale emersa è quella relativa al nuovo compito del dottore commercialista, che deve avvicinarsi di più alla consulenza nel mondo agricolo”. Cosa si intende per consulenza? Un approccio aziendalista per l’internazionalizzazione? “Per consulenza si intende un affiancamento al lavoro importante che fanno le associazioni di categoria sul territorio in maniera capillare. Noi dobbiamo essere in grado di supportarle nel loro lavoro”. In Puglia il Psr è stato travolto da ricorsi e colpi di scena, come va nelle altre regioni? “Va un po’ così – è la sua risposta -. Bisogna fare attenzione a non fare delle operazioni societarie finalizzate ad accedere ai contributi. Oggi ci sono due strade, una è più istituzionale, perché abbiamo bisogno di più protezione sui prodotti. È stato detto correttamente ieri che il nostro prodotto è molto copiato nel mondo, sono copiati i nostri bollini di qualità. Serve molta tutela da parte delle istituzioni con delle norme precise per i produttori. L’altra strada riguarda ancora le norme, servono leggi che possano delimitare un po’ meglio il cerchio di chi è imprenditore agricolo per fare in modo che soggetti che non hanno nulla a che vedere con l’impresa agricola non entrino a far parte di questo mondo modificandone in maniera speculativa una serie di elementi, dal valore dei terreni agli affitti”.
Prossimo appuntamento per i giovani commercialisti ed esperti contabili a Torino in aprile. Il tema è di quelli cruciali: gli Enti locali.
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