Naso perfetto, labbra carnose, zigomi sollevati. La perfezione non esiste, ma al tempo d’oggi si fa di tutto per rincorrerla, e non di certo per via naturale ma ricorrendo al chirurgo estetico. C’è chi definisce il famoso ritocchino solamente un modo per esaltare alcune zone del viso. Di certo la bellezza acqua e sapone si fa sempre più fatica a vederla, specie in televisione, sul web e sui social. E al ritocchino non c’è età che tenga: dalla 50enne che vuole eliminare qualche ruga di troppo alla 20enne che non accetta i propri difetti.
Se ne discute tanto così come accaduto durante l’ultima edizione di Miss Italia con la vittoria di Carlotta Maggiorana, la prima reginetta sposata e con un passato nel mondo del cinema. Negli ultimi giorni si è scatenata un’ulteriore polemica per alcune foto di nudo durante un servizio fotografico di qualche anno fa. Ora la neo-miss marchigiana rischia il titolo di più bella d’Italia (in questi giorni una commissione apposita sta valutando il caso, ndr).
La bella Manila Nazzaro, foggiana, Miss Italia nel 1999, ha ricordato a Leggo la sua proclamazione in un’epoca davvero lontana dai canoni estetici di oggi. Regole più rigide durante la selezione e massima semplicità. “Eravamo ragazze acque e sapone, disincantate e un po’ anche ingenue. Ora molte delle partecipanti sono più mature e soprattutto non sono poche quelle che hanno le labbra rifatte e le ciglia finte. Insomma a 20 anni hanno già fatto dei ritocchi al proprio corpo – ha raccontato la presentatrice foggiana -. A noi consentivano solo il mascara e il lucido trasparente”.
Miss Italia negli anni ha allargato i criteri di selezione consentendo a donne sposate e mamme di partecipare al concorso. “È giusto dare spazio alle mamme, alle donne sposate – ha continuato la Nazzaro -. Se una migliora la sua bellezza fa bene. Le aspiranti Miss sanno già che diventeranno delle modelle, magari delle fashion blogger”.