Formazione e ricerca. Riparte da qui il progetto di rilancio delle cliniche “Don Uva” iniziato circa un anno fa. L’accordo con l’Università degli Studi di Bari, siglato oggi a Bisceglie, è il primo passo verso la “certificazione di eccellenza”, traguardo fissato per la primavera del 2019.
“Abbiamo ricevuto un importante assegno di credibilità dall’Università di Bari nel giorno del nostro primo compleanno, e noi non dobbiamo venir meno a questo impegno”, ha dichiarato l’amministratore delegato Universo Salute, Paolo Telesforo, durante la conferenza stampa di presentazione dell’accordo. “Il nostro impegno – ha chiosato – è quello di migliorare i servizi per l’utenza e l’efficienza del sistema, un risultato che non può essere possibile senza la presenza di figure importanti del settore, come il professor Bertolino, direttore della clinica psichiatrica di Bari”.
Per il rettore dell’Università di Bari, Antonio Felice Uricchio, si tratta di “una collaborazione importante e motivo di orgoglio per l’università”.
“La nostra università, nello spirito della Terza missione, è impegnata in relazioni forti con le realtà del territorio, soprattutto in materia sanitaria, anche attraverso l’azienda ospedaliero-universitaria e il collegio di area medica – ha spiegato -, in particolar modo con il professor Bertolino seguiremo l’area delle malattie mentali, dell’ortofrenico e psichiatriche. E soprattutto vogliamo sviluppare progettualità sia nella ricerca che nella didattica. Si tratta di una collaborazione preziosa – ha proseguito -, che crediamo di poter rilanciare anche per la competenza e serietà, oltre che per la tradizione, di una struttura oggi profondamente rinnovata e anche particolarmente impegnata in un forte rilancio”.
“Essere qui – ha concluso il rettore dell’Uniba – significa prender parte alla missione di don Pasquale Uva, essere un raggio di questa progetto accanto a chi soffre. Lavoriamo da tempo nel ripensamento dell’attività psichiatrica, anche con un importante sforzo finalizzato al rientro delle migliori competenze dall’estero. Così come stiamo lavorando assiduamente nel campo delle neuroscienze. Metteremo a servizio questo bagaglio di competenze, per rilanciare questa importante opera”.
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