“Serve un rilancio del sub-Appennino Dauno, attraverso percorsi enogastronomici e attraverso una rete infrastrutturale materiale e immateriale fermo restando che valutiamo sempre investimenti che, nella direzione dello sviluppo sostenibile, abbiano un senso”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte ricevendo le chiavi della città dal sindaco del suo paese natale, Volturara Appula. “Queste sono chiavi originali, con queste può aprire la porta del Comune”, sottolinea il sindaco Leonardo Russo. E Volturara “onora” il ritorno del premier con una serie di doni: dal suo atto di nascita originale a un corposo volume su proverbi e espressioni dialettali della zona fino ad una maglia di calcio, dai colori che ricordano quelli del Foggia, con il nome Conte e il numero 1 stampati.
Ad accogliere il premier sul palco anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano. “I Monti Dauni sono una risorsa straordinaria. Venendo qui, tutti possono vedere la bellezza che è ovunque. Non siamo però ancora riusciti a trasformare questa bellezza in un’attività economica che consenta a questi paesi di ricominciare a vivere, far nascere bambini e a evitare lo spopolamento. Questo lavoro si può fare in maniera intelligente e se il Presidente del Consiglio ci darà una mano tanto di guadagnato. A questa cerimonia non ci saranno molti Sindaci per protesta, tra cui anche il sindaco di Foggia, rispetto ai tagli dei fondi PON sulle periferie (tagli che a Foggia superano i 28 milioni di euro, fonte Anci). Capisco i loro sentimenti perché è una cosa sicuramente pesante quella che è stata fatta. Anche io ho protestato vibratamente soprattutto con il ministro Toninelli che ha fatto come quei ministri del nord che, al solito, portano via i soldi a quelli del sud. Questa è una cosa che mi pesa molto. Però oggi è un momento diverso: il Presidente Conte torna nel paese natio ed è un momento credo emozionante per lui, che è venuto ad onorare la Puglia e San Pio”.
“Ci sarà tempo per protestare – conclude -, e voi sapete che io a protestare sono bravo. Quindi se sono qua, vuol dire che onestamente si poteva evitare questa polemica, perché il presidente del Consiglio pugliese avrebbe meritato la presenza di tutti i sindaci, fermo restando che io rispetto la loro protesta che è anche la mia. Insomma, avremo modo di combattere per ritornare in possesso di questi fondi e sarà una delle cose che ho già detto faremo al Presidente del Consiglio”.
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