Manca poco per l’avvio dei lavori da 14 milioni di euro per l’allungamento della pista del Gino Lisa. La ditta dei Fratelli De Bellis a cui l’appalto era stato aggiudicato provvisoriamente da Aeroporti di Puglia con un massimo ribasso del 50%, deve soltanto espletare insieme ai suoi tecnici il progetto esecutivo per poi firmare il contratto. Differentemente da altri appalti infrastrutturali, uno fra tutti quello dell’Orbitale di Foggia, per il quale pure i progettisti stanno approntando il progetto esecutivo a Perugia, per il Gino Lisa la ditta non dovrà occuparsi delle faccende espriopriative, che sono a carico della stazione appaltante.
L’impresa ha fornito la relazione tecnico-illustrativa, che afferisce al complesso di opere civili ed impiantistiche, relativa agli interventi di “Allungamento della pista di volo RWY 15/33” dell’Aeroporto “G.Lisa” di Foggia.
Nella relazione si fa un po’ di storia dello scalo foggiano, ricordando il traffico passeggeri dall’anno 2007, che aveva avuto un incremento annuo del 278,35% passando da 7.726 passeggeri a 29.231 del 2008 ed un successivo incremento del 130,98% che ha portato a 67.518 passeggeri del 2009. Alla luce di tali considerazioni e tenuto conto delle strategie di sviluppo prospettate da Aeroporti di Puglia per l’Aeroporto “G. Lisa” di Foggia, lo scopo degli interventi mira prioritariamente ad aumentare la capacità aeroportuale, sia in termini di trasporto passeggeri (si vuole arrivare nei prossimi anni ad un traffico passeggeri di 300.000 annui) che di trasporto merci.
Insieme al prolungamento della pista RWY 15/33 (previa acquisizione e/o esproprio delle aree esterne al sedime aeroportuale) vi sarà la realizzazione della zona back-track; l’adeguamento degli impianti voli notte e degli aiuti visivi luminosi (IVN/AVL); l’adeguamento delle aree di sicurezza strip e RESA e l’adeguamento e la riqualifica profonda della pista esistente per una larghezza pari a 20 metri in asse pista con l’acquisizione e/o esproprio delle aree esterne al sedime aeroportuale in testata 33.
Grazie agli interventi di prolungamento della pista di volo, sarà quindi possibile operare sullo scalo di Foggia con velivoli di classe superiore (eventualmente con penalizzazioni di carico al decollo) quali ad esempio il A319, A318, B737 classi 300, 400 e 500 (“classe C”) che, con la loro capienza e autonomia, garantirebbero una maggior offerta di posti e collegamenti verso nuove e più distanti destinazioni.
Attualmente come si sa la pista di volo ha una lunghezza fisica di 1596m, una larghezza 45m più due fasce laterali antipolvere (shoulder) della larghezza di 5m ognuna, pavimentata con sovrastruttura flessibile in conglomerato bituminoso. L’orientamento magnetico della pista è di 154° rispetto al Nord magnetico. Le coordinate geografiche del “punto di riferimento” dell’aeroporto sono 41°26’00” N e 15°32’05” E, mentre la sua quota sul livello medio mare è di 265 ft (80,77 metri).
La soluzione progettuale adottata prevede una futura lunghezza pavimentata di pista di 2.000 metri e una futura lunghezza di pista utile ai fini aeronautici di 1.735 m. Le aree da espropriare, secondo la relazione della ditta, sono 17,5 ettari (di cui 11 ettari a nord, 4.5 ettari a sud e 2 ettari per la deviazione delle strade comunali. Saranno realizzate due bretelle di collegamento della strada comunale Castelluccio con la strada comunale Tratturo Campo Reale comprese le opere idrauliche la segnaletica orizzontale e verticale, l’illuminazione, le barriere di sicurezza stradale, ecc, e realizzazione di una pista ciclabile e relative opere di mitigazione.