Il Comitato Comunale “M.A.B. Nuova Cittadinanza” di Cerignola col suo coordinatore Nunzio Lo Conte si scaglia contro il parlamentare europeo Pd Paolo De Castro e l’onorevole Raffaele Fitto, intervenuti ieri all’incontro leccese sulle prospettive dell’olivicoltura a seguito della emergenza Xylella, che avanza oltre la terra di Bari con la zona cuscinetto.
Secondo il Comitato Comunale M.A.B. di Cerignola quella rappresentanza del mondo agricolo nel corso della riunione era “parziale e manipolata” essendo presenti, come si legge in una nota, “più che gli olivicoltori, i funzionari e burocrati del settore agricolo per cui non sono emerse le istanze reali del mondo produttivo del primario agricolo”.
Gli agricoltori cerignolani hanno le idee chiare sulla Xyella. “Il vero scopo di una emergenza che ormai da febbraio 2016 non è più tale è mettere le mani sulle quote AGEA di produzione olivicola e, quindi, sull’Aiuto P.A.C. (quella che viene chiamata “integrazione”). Infatti l’operazione di finanziamento per 80 milioni di euro della “nuova olivicoltura intensiva” prospettata dai due politici è solo un profumo di “dolce” col quale ammansire gli agricoltori, Offrono con la mano sinistra, mentre con la destra ci obbligheranno a far gestire le nostre quote (e a dare i nostri soldi) alle OO.PP. olivicole che sono pronte a gettarsi nel piatto”, osservano. Stigmatizzano e denunciano con forza le parole pronunciate dai due politici.
E ricordano: “Non solo a De Castro ed a Fitto ma a tutti i burocrati e sindacalisti dei sindacati agricoli che il diritto alla integrazione non viene dalle (vostre) carte ma dagli ulivi e dalla nostra coltivazione che abbiamo sempre saputo fare al meglio producendo un olio di alta qualità. Non avete nemmeno saputo difendere il nostro olio, per cui non crediamo al fatto che state agendo per il nostro interesse. I Comitati Agricoli di tutta la Puglia invitano alla mobilitazione solidarizzando con i produttori del Salento poiché dopo l’incontro di ieri è chiaro che il batterio ormai colpisce tutta la Puglia poiché l’attacco alle quote di produzione non riguarderà solo la zona infetta (Salento) ma tutta la Puglia”.