Sorgono nuovi locali a Foggia. Insieme ai centralissimi “Bolla” in Piazza Federico II (nuovo nome della Vinatteria di Leo de Santis e Daniela d’Elia), “Crema e Cioccolato”, il fresco franchising in Corso Vittorio Emanuele, che tenterà di competere con l’artigianale e vicino Gabrielino, e “Piano B”, il lounge bar restaurant, inaugurato il 18 giugno scorso nel rinnovato e vivibile Largo degli Scopari, uno spazio a vista superchic multifunzionale, al contempo vintage e contemporaneo, dagli ottimi aperitivi, la nuova scommessa della ristorazione foggiana si chiama “Carboni Ardenti. Ristorante e Griglia”, in Via Monte Sabotino nel cuore del famigerato Quartiere Stazione.
A Foggia il veganesimo non ha ancora attecchito prepotentemente come in altre città italiane, un business di sicuro successo resta ancora quello delle bracerie. Sono tante le attività che si “ripensano” e si re-inventano arrostendo carne. Il primo è stato senza dubbio il macellaio Paolo a Piazza Mercato, che con il restyling della “stazione” e senza più i fruttivendoli del mercato Arpi, aveva perso la sua clientela diurna e ha immaginato una second life notturna offrendo classici panini e salsicce, poi sono arrivati i tre soci alimentaristi dei Saporissimi, anche noti come “da Levoni”, in Piazza Piano delle Fosse, ancora, di recente ci stanno provando i supermercati Carni&Affini con un loro spazio gourmet al Rione Martucci. Sono un must della carne alla brace luoghi come “El Matador” della zona Camporeale o anche “La Perla di Damal” nella Street Food nei pressi del Palazzo di Giustizia, con l’amatissima bistecca ardente sulla lastra di sale. E tantissimi altri posti per amanti di angus e costatine sono disseminati nel capoluogo dauno.
Carboni Ardenti, situato nella vecchia superficie del Dopolavoro ferroviario, si inserisce in questo contesto di grande passione per la carne alla brace e ha nella Macelleria Russo Giuseppe al Cep e nello chef Nicola Russo di “Al primo piano” in Corso Giannone due attrattori di qualità. Le prime recensioni sono assai positive. “Location ottima, personale gentilissimo e cibo di ottima qualità. Cosa chiedere di più?! Da provare assolutamente”, scrive un cliente. “Bellissimo locale con ampio giardino e super organizzazione. Griglia molto saporita, location ideale per feste”. “Si mangia benissimo, la carne è ottima e succulenta. Personale e proprietari ti fanno sentire a casa”, i commenti.
Lo chef Nicola Russo punta tutto su un nuovo concetto di fast food. Con gli hamburger gourmet. A l’Immediato racconta la sua sfida. “Siamo una famiglia di macellai da generazioni, ho voluto aprire un nuovo punto vendita nel disastrato Quartiere Ferrovia con lo scopo di riappropriarci di un luogo storico di Foggia. Abbiamo aperto a maggio e siamo l’unico giardino in centro città, si tratta di una impresa commerciale, che ci vedrà impegnati come famiglia. Carboni Ardenti è un format più leggero rispetto al Primo Piano, è adatto per chi vuole bere un drink, gustare un panino di terra, in un contesto di brace, con carbone e legna. L’idea è quella del barbecue in giardino. Certo la carne la fa da padrone, ma facciamo anche spiedini di pesce”.
A Foggia le bracerie sono sempre andate alla grande e oggi ancora di più, si sta forse perdendo il gusto della cena troppo sofisticata? C’è una riscoperta dei valori semplici e di una socialità autentica a prezzi contenuti? “Non lo so, credo si stia capendo che anche chi necessita di un fast food, ossia di un pranzo veloce, ha bisogno di qualità,. Ci troviamo in un ottimo momento storico per alzare la qualità della pausa pranzo. Tutta questa informazione mediatica attorno ai cuochi e ai ristoranti sta innalzando il livello enogastronomico medio dei cittadini. Posto che si mangia per vivere e non si vive per mangiare, molti ormai preferiscono pagare 9,90 euro uno spaghetto alle vongole fresco e di qualità anziché fare un menu completo allo stesso prezzo ma scadente. Sicuramente siamo agli inizi, siamo ancora alla fase pionieristica, ma noi vogliamo offrire in un’area della città che è una zona di lavoro, uno spazio di relax di qualità ad un prezzo accessibile. Il Dopolavoro ferroviario era un luogo storico, noi abbiamo voluto trasformarlo in un posto piacevole dove poter consumare un pasto buono e accessibile. Siamo l’unico giardino in centro dove potersi fermare in maniera smart”.