È stata consegnata oggi all’ufficio protocollo del Comune di Foggia la petizione del comitato #iostoconglialberi, costituitosi intorno ai pini abbattuti nella piazzetta tra Viale Michelangelo e Viale Ofanto, dove sorgerà l’aiuola attrezzata sponsorizzata dalla Siem dell’imprenditore Matteo La Torre. Dopo le polemiche, i tanti comunicati stampa ambientalisti, i flash mob con lumini e croci in morte degli alberi, il comitato, all’atteggiamento dell’amministrazione comunale teso a non mettere in discussione l’operato e la sottrazione di aree verdi con la distruzione di essenze arboree di presto, ha deciso di presentare la petizione al sindaco, diffusa dal web. Dall’avvio del taglio ad oggi sono state raccolte online 1014 firme.
“Sono passati inutilmente 18 giorni dalla richiesta del Comitato #iostoconglialberi all’Amministrazione Comunale di Foggia di immediata sospensione dei lavori, con la proposta di un urgente incontro di discussione sulla “riqualificazione” dell’area verde tra i viali Michelangelo e Ofanto. Ormai si è capito chiaramente che non si intendere mettere in discussione l’abuso commesso e l’ulteriore danno contro il verde pubblico, mentre cresce la volontà di fermare tutto questo, da parte di tante persone, come le circa 1.000 che hanno finora firmato l’appello online, delle associazioni che continuano a protestare. Il Comitato ha ora deciso di passare ad azioni più decise. Più precisamente, da un lato si è stabilito di adire le vie legali, consapevoli fino in fondo della mancata applicazione dei Regolamenti Comunali, e, contemporaneamente, di presentare la Petizione al Comune”, hanno evidenziato dal comitato presieduto da Gabriella Miccolis, figlia del costruttore che ha realizzato i condomini e piantato gli alberi dentro le aree degli oneri urbanistici.
L’attivista ed avvocato Ernesto De Majo che insieme all’avvocato Potenza e all’architetto Gianfranco Piemontese sta curando gli aspetti legali e urbanistici sul regolamento comunale delle aree verdi è molto critico, a consegna avvenuta: “Come c’era da aspettarsi, l’Amministrazione Comunale latitante, anzi, nemmeno il personale del Gabinetto del Sindaco si è degnato di riceverla, dirottando verso l’Ufficio Protocollo. Come previsto, ancora una volta, il Comune mostra la scarsa dimestichezza con la democrazia ed i suoi strumenti, ignorando continuamente le nostre istanze. Stavolta hanno fatto davvero una pessima figura, ignorando una piccola delegazione di quattro persone, che però era lì in rappresentanza di 1.014 cittadine e cittadini”.