Lo scorso 19 maggio si è svolta, a Castelluccio Valmaggiore, la giornata conclusiva del Progetto “Rifugi e dintorni”, proposto dal CAI (Club Alpino Italiano), sezione di Foggia. L’iniziativa si è svolta con la collaborazione della Scuola primaria “Pasquale Luisi” (hanno aderito le classi II, III e IV E) e della Scuola Secondaria di I grado “Virgilio Salandra” – sez. associata di Castelluccio Valmaggiore (ha aderito la classe III G).
Occasione per la realizzazione del progetto, è stata la concessione in comodato d’uso da parte del Comune di Castelluccio Valmaggiore alla sezione CAI di Foggia del Rifugio Casonetto, situato in Località Difesa Grande (700 metri s.l.m.) alle pendici del Monte Sidone.
Il CAI Foggia, oltre a lavorare per la sistemazione dei locali del Rifugio, per renderlo fruibile ed accogliente, si è proposto come obiettivo prioritario quello di coinvolgere le scuole nella conoscenza e nello studio delle montagne, a partire dal territorio in cui vivono, imparando la tutela dell’ambiente naturale e l’amore per il territorio dei Monti Dauni.
“Nell’ambito del progetto, i 50 studenti – sottolinea Giusi De Palo del CAI Foggia – con la guida delle insegnanti, hanno realizzato un quaderno del rifugio, con una raccolta di materiale bibliografico e di approfondimento su vari argomenti: storia, brigantaggio, geologia, geomorfologia, fauna, vegetazione, clima, curiosità. Il progetto ha mirato essenzialmente alla conoscenza del territorio, favorendo l’osservazione corretta e completa dell’ambiente; ha sviluppato l’abilità tecnico-pratica ed anche la conoscenza di strumenti di rappresentazione del territorio (cartine, mappe) oltre che comprendere alcuni aspetti del rapporto cultura-natura”.
La mattinata di festa, svolta nella piazza antistante il Comune, con giochi e danze, è stata animata da alcuni soci CAI. Nella Sala Comunale, dove sono state proiettate foto del rifugio Casonetto, vi sono stati i saluti del sindaco, Giuseppe Campanaro e di Roberto Lavanna, in rappresentanza del presidente CAI Foggia, Ferdinando Lelario.
“Si è parlato – spiegano gli organizzatori – dell’amore per la natura e per le Terre Alte e delle potenzialità dell’area del rifugio, che incontra tre grandi sentieri: la Via Francigena del Sud, il Sentiero Frassati e ora, probabilmente, il Sentiero Italia del CAI”. Per l’occasione il CAI ha donato delle targhe ricordo e piccoli gadget alle classi che hanno contribuito alla realizzazione del “Quaderno del Rifugio”, che verrà custodito nella struttura. I genitori dei bambini hanno partecipato allestendo un piccolo buffet a conclusione della mattinata.