Nella serata di ieri, dopo le 22 in viale Fortore, agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Volanti hanno tratto in arresto Omar Njie, classe 1997 del Gambia, per rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti su segnalazione della sala operativa sono intervenuti tempestivamente recandosi in via Monte Sabotino, in quanto una donna era stata vittima di rapina di un telefonino.
L’autore era stato indicato come un uomo di colore alto circa 1.70, vestito con una tuta grigio chiaro. Gli agenti appena intercettato il soggetto che corrispondeva alla descrizione, hanno notato che rallentava il passo e dissimulando lo stato di agitazione teneva la mano destra nei pantaloni. Nonostante l’invito dei poliziotti a fermarsi, rivolto anche in lingua inglese, lo straniero ha continuato a camminare. Non appena gli agenti sono scesi dalla vettura, il giovane è scappato lungo via Scillitani per poi dirigersi verso viale Fortore nel sottopassaggio. Durante l’inseguimento a piedi il giovane ha estratto dalla tasca un telefonino e lo ha lanciato a terra. Alla fine gli agenti dopo un’estenuante corsa lo hanno fermato. Il giovane ha opposto resistenza prima divincolandosi e poi stendendosi a terra per evitare di salire a bordo della Volante.
La malcapitata, negli Uffici della Questura, ha riconosciuto l’autore del gesto criminoso, in particolare ha riferito che mentre parlava al telefono con una sua amica, utilizzando gli auricolari si era accorta di un uomo di colore che la guardava in modo insistente e poichè in passato aveva già subito il furto di un telefono da parte di un extracomunitario, aveva accelerato il passo custodendo lo smartphone nella tasca della giacca. L’uomo giuntole alle spalle, mentre la vittima entrava nel cancello di casa, l’ha afferrata con forza e le ha strappato il telefono dall’interno della giacca. La donna ha accusato persistenti dolori al torace e al braccio, pertanto è stata accompagnata in ospedale dove è rimasta sotto osservazione.
Njie, privo di documenti comprovanti la legittima permanenza sul territorio, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione della locale Procura della Repubblica.