“Enrico arriva ad uno sportello dopo averne visitato il sito con la propria compagna, Veronica. All’incirca un mese prima c’è stato un grosso litigio tra loro, Enrico ha scaraventato Veronica per due volte contro il muro e le ha tirato schiaffi e pugni, tanto da lasciarle lividi sulla faccia e il naso rotto”.
Quello di Enrico è solo uno dei casi affrontati in “In dialogo. Riflessioni a quattro mani sulla violenza domestica” di Nadia Muscialini e Mario De Maglie, pubblicato per “Settenove” editore.
L’incontro. Venerdì 18 maggio, alle 18.30, gli autori dialogheranno con la giornalista Annalisa Graziano presso l’Auditorium Santa Chiara, in Via Arpi. Gli esperti sono stati invitati da Impegno Donna – che da tempo ha attivato il Servizio “Uomini oltre la violenza, gruppi psicoeducativi per il cambiamento” – grazie al sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e con la collaborazione del CSV Foggia e della Fondazione Apulia Felix.
Le domande. Nel volume, Nadia Muscialini e Mario De Maglie rispondono alle domande più frequenti che hanno ricevuto nel corso della loro vita professionale sul tema della violenza maschile contro le donne. Da “il violento è una persona sana o psicopatica?” a “che ruolo hanno i mass media nella narrazione della violenza sulle donne?”, numerosi sono i temi che saranno affrontati nel corso della serata.
Gli autori. Nadia Muscalini, psicoanalista, si occupa da 25 anni della salute e del benessere femminile e da dieci anni di assistenza a donne e bambini vittime di violenza; ha già pubblicato volumi sul tema. Mario De Maglie è psicologo, psicoterapeuta, coordinatore clinico e formatore del CAM di Firenze, il Centro di ascolto per Uomini Maltrattanti, nonché blogger de Il fatto Quotidiano. Da anni è impegnato nel lavoro di prevenzione e interruzione della violenza e degli stereotipi di genere attraverso il lavoro individuale e di gruppo nel centro, nelle realtà scolastiche e in quelle carcerarie.
Alla presentazione di “In dialogo. Riflessioni a quattro mani sulla violenza domestica” interverranno le operatrici del Servizio “Uomini Oltre la Violenza” dell’Ass. Impegno Donna, Laura Ciapparelli e Daniela Cataudella.
“È essenziale capire che il comportamento violento è una scelta dell’uomo. Così come egli è parte attiva del maltrattamento, deve necessariamente esserlo anche nella sua interruzione. È una scelta che fanno in molti e creare una distanza tra noi e quel tipo di comportamento non è un atteggiamento giusto. Uno degli obiettivi del volume e degli incontri di sensibilizzazione che abbiamo deciso di organizzare è proprio quello di far comprendere che non esiste alcuna distanza, la violenza è un problema di tutti e come tale va affrontato”.