18 volte in gol e quinto nella classifica dei marcatori della Serie B. Fabio Mazzeo si è confermato per il secondo anno consecutivo l’uomo chiave del Foggia. “La forza di volontà e il lavoro quotidiano non mi sono mai mancati – ha dichiarato l’attccante rossonero oggi in conferenza stampa -. In Serie B era da tanto che provavo a fare un campionato così. È stato bello. Negli anni mi è arrivata qualche chiamata per la B ma non vedevo grandi progetti, ho sempre preferito restare in Lega Pro. Oggi sono felicissimo e voglio continuare così. Sono legato al Foggia ancora per i prossimi 3 anni. La mia testa è qui”.
Bilancio di stagione. “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, la salvezza. C’è un po’ di rammarico per il gioco espresso: avremmo potuto fare almeno 10 punti in più – ha confessato -. Potevamo arrivare ai playoff per il gioco espresso. Ci credevo tanto. Abbiamo fatto un grande girone di ritorno. Il bilancio sia a livello personale che di squadra è positivo. Quando hai dei giocatori forti accanto è tutto più facile. È stato bravo il mister, insieme a tutto il gruppo viene tutto facile”.
Il futuro. “Non cambierei nessuno per la prossima stagione. Sto bene e so che valori ci sono. Sono fiducioso, bisogna lottare per migliorarsi sempre, si diventa piatti altrimenti – ha continuato Mazzeo -. Mi sarebbe piaciuto esultare per il gol contro la Salernitana, ma è la mia città, porto rispetto”. Sabato l’ultima gara del campionato a Frosinone. “Non ci sono grandi obiettivi per noi. Sappiamo cosa ci aspetterà, loro hanno bisogno di vincere. Faremo la nostra partita, daremo l’anima lo stesso”.
La notizia sul commissariamento della società. “In un primo momento è stato difficile perché c’erano tante voci. Una volta che abbiamo chiarito il vero problema abbiamo escluso tutto, sapevamo di arrivare a fine campionato senza problemi. Ci ha dato forza ad andare avanti. Sarà la società a parlare di futuro. Mi piacerebbe rimanere per un grande progetto. Spero che questa sia l’ultima maglia della mia carriera, ma ora non ne voglio parlare”. Il momento della svolta? “La vittoria in casa col Cesena. Ci ha dato uno slancio, è arrivata nel finale, ha scacciato via le negatività. La squadra che mi ha sorpreso di più è stata il Venezia, non mi aspettavo di trovarla lassù”.