Ultima gara della stagione domani allo Zaccheria contro la Salernitana. “I rossoneri attualmente sono al 9^ posto in classifica, con 54 punti, a – 5 dai playoff. L’ottavo e ultimo posto è occupato dal Perugia con 59 punti. A due gare alla fine del campionato, per i satanelli sarebbe davvero un’impresa rientrare nella griglia delle prime otto a contendersi la Serie A. “Non succede, ma se succede… – inizia così la conferenza stampa alla vigilia del match il tecnico Giovanni Stroppa -. Sembra impossibile sulla carta, ma non è detto. Il Foggia arriva benissimo alla gara di domani, sarà una motivazione giocare per i tifosi, so che c’è rivalità con gli avversari”.
L’avversario. “La Salernitana è una squadra che ha cambiato diversi sistemi di gioco, noi siamo abituati a lavorare con chi gioca in maniera diversa dalla nostra. È una squadra in salute, libera mentalmente, verrà a giocare a viso aperto” – ha spiegato -. La situazione convocati. “Duhamel, Fedato, Zambelli e Greco non saranno convocati – ha preannunciato Stroppa -. Ogni partita si motiva da sé, possiamo migliorare la posizione in classifica, i giocatori sono concentratissimi, mi piace sottolinearlo. Raggiunto l’obiettivo della salvezza c’è la voglia di mettersi ancora in discussione – ha continuato -. Questa stagione sta finendo in modo giusto e in crescendo. In campo scenderà come sempre la formazione migliore”.
In queste ore sono circolate le voci sull’interesse di Venezia e Brescia nei confronti del tecnico rossonero Stroppa. “Ho grandi motivazioni a rimanere a Foggia, ho un contratto qui. So che altri club sono interessati al mio profilo, non significa che non ci penso. Con Luca Nember c’è piena sintonia, in questo momento non mi condiziona niente. La mia testa è a Foggia, non aggiungo altro. Personalmente non ho parlato con la società, lo ha fatto il ds, le notizie sono positive, lui è un punto di riferimento. Ma ci sono sempre state buone notizie – chiosa Stroppa -. Le parole di Nember sono state una provocazione come ho già detto, la proprietà non è mai mancata. Il ds avuto la possibilità di interagire con loro per trasmettere alla squadra una serenità oggettiva”.