Una nuova manifestazione di protesta a Foggia, questa volta organizzata dall’associazione nazione Rom e dal sindacato Usb. “La Regione Puglia tradisce gli accordi – scrivono in una nota -, per questo i braccianti agricoli scendono in corteo a Foggia giovedì 12 aprile, per liberarsi dallo sfruttamento e dall’assistenzialismo. Torniamo a manifestare perché la Regione non rispetta gli impegni presi il 31 luglio 2017 con i lavoratori, sottraendosi così alle proprie responsabilità, anziché tutelare chi continua a spaccarsi la schiena nei campi. Quell’accordo doveva chiudere la stagione delle speculazioni, dello sfruttamento che per anni ha tolto diritti e dignità ai braccianti”.
“Ricordiamo – continuano – che la Regione Puglia è titolare di una dotazione finanziaria di 1,6 milioni di euro per il Piano di Sviluppo Rurale Puglia 2014-2020, che dovrebbe servire all’inclusione sociale, alla riduzione delle povertà e allo sviluppo economico delle aree rurali. Tutti obiettivi lontani dalla realtà, se si pensa alla decisione della Giunta approvata con delibera numero 23 del 12 febbraio 2018. La nostra presenza e il nostro ruolo nel settore agricolo in Puglia, con la raccolta dei pomodori ed altri prodotti agricoli, è tutt’altro che marginale o emergenziale. Noi siamo una realtà strutturale da anni e vogliamo vivere e lavorare fuori da ogni forma di ghettizzazione sociale e lavorativa: lavoro con paga dignitosa, inserimento abitativo, diritto alla residenza e alla carta d’identità, no a qualsiasi forma di caporalato, diritto alla disoccupazione agricola e alla sicurezza sul lavoro, diritto alle cure mediche, diritto ad una vita dignitosa”.
Associazione Nazione Rom (ANR) aderisce, partecipa e sostiene lo sciopero dei bracciani agricoli nella Regione Puglia e “le giuste rivendicazioni per un lavoro ed una paga dignitosa per tutti e tutte nella filiera agricola“. “Ricordiamo – concludono – le drammatiche condizioni in cui vivono i braccianti agricoli di etnia Rom di Foggia e di tutti gli immigrati nella Regione Puglia, in lotta contro lo schiavismo, il razzismo e la povertà. Chiediamo pertanto l’apertura di una inchiesta e l’intervento urgente del commissario Phil Hogan sulla Regione Puglia, perché – concludono – le rivendicazioni sindacali ed i diritti umani dei lavoratori e dei popoli vengano rispettati”.