Il direttore di Amiu, l’ingegnere Antonio Di Biase lo aveva annunciato in aula, ma dopo il comunicato al plurale sulla querela agli eletti, il presidente Sabino Persichella sulla pagina social aziendale ha precisato che “è solo uno il consigliere comunale che sarà querelato. Quello che, come riportato dalla stampa, ha parlato di illeciti contabili da parte di Amiu. La società non fa politica e non entra nelle decisioni del consiglio. Mai abbiamo pensato di querelare 18 consiglieri comunali. Le querele servono a portare verità ed a difendere il buon nome di una società che si impegna quotidianamente per i cittadini foggiani e per la tutela dei propri dipendenti da accuse infondate e pretestuose”.
La questione appare molto anomala ai consiglieri, così come “intempestivo” è apparso a molti l’intervento dell’ex sindaco Gianni Mongelli come a ribadire e legittimare le scelte attuate in quel fatidico Natale quando la città strabordava rifiuti per le strade.
Sulla vicenda l’Immediato ha chiesto un parere all’avvocato penalista, Michele Vaira che senza mezzi termini ha così commentato: “Ho letto della minaccia di querela da parte di AMIU. Un’idea che trovo davvero farneticante”, il commento del noto legale foggiano.
Oggi, come spiegano Vincenzo Rizzi, Marcello Sciagura e Giuseppe Mainiero il focus si sposta anche – e soprattutto – su quanto Amiu ha realizzato in città.
“In tre anni siete stati capaci di fare il nulla – ha detto il capogruppo dei Fratelli d’Italia in aula -. Pensavamo di poter collaborare da destra a sinistra, ma ci eravamo accorti dell’imboccatura”.
Bidoni, revamping e molti altri interventi non si sono mai visti a Foggia da parte di Amiu. Già nell’aprile del 2016 Mainiero aveva scritto ala tecnostruttura chiedendo conto del Piano Economico Finanziario di Amiu confrontandoli con i valori medi di raccolta differenziata, che ponevano l’azienda fuori da alcuni punti del contratto, come “inadempiente”. In quella missiva già denunciava l’aumento delle tonnellate in entrata al biostabilizzatore.
Il consiglio oggi in un nuovo psicodramma è stato abbandonato dal centrodestra, dopo la richiesta di sospensione di Consalvo Di Pasqua, per approvare così domani l’atto in seconda convocazione. Una fuga da parte del centrodestra landelliano.