Questa sera al Teatro “Umberto Giordano” di Foggia appuntamento con “Frichigno”, lo spettacolo scritto da Enrico Cibelli con le musiche originali di Valerio De Santis, diretto e interpretato da Pierluigi Bevilacqua. Frichigno è il racconto di una città, Foggia, abituata a indossare la maglia nera del Sole24ore. Una città alla quale si è legati a doppia mandata, andata e ritorno. Frichigno è anche un monologo teatrale ad alta voce, come quando urli allo stadio, perché sta giocando la squadra del Foggia e sta dando spettacolo. Frichigno dunque, parla di Foggia, ma non solo.
Narra le peripezie di una generazione, chiamata generazione X, delle sue paure e delle sue sfide, passando attraverso due leggende degli anni ’90, Zdeněk Zeman e Kurt Cobain, e le storie della mafia foggiana, che da decenni detta legge in città, al di fuori della legge. “È uno spettacolo di valori che devono essere condivisi come ad esempio la voglia di riscatto di una terra che ha avuto anni complessi e difficili – ha spiegato a l’Immediato Bevilacqua.
Cos’hanno in comune Zemanlandia e la Società? E cosa c’entra il cantante dei Nirvana? Frichigno porta sul palco la Società, la criminalità organizzata della quale così poco si parla. “Frichigno!”come urlano i bambini foggiani quando, durante una qualsiasi partita di calcio in strada, il portiere tocca la palla con le mani, fuori dalla sua area, e fa finta di nulla. E tocca a te gridare: alt gioco, frichigno! Frichigno come dovrebbe urlare chiunque ami questa città.
Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con Libera Foggia in occasione del 21 marzo e della giornata nazionale di Libera Contro le Mafie. “Inoltre – continua l’attore della Piccola Compagnia Impertinente -, parte del ricavato verrà utilizzato per finanziare un progetto teatrale in collaborazione con l’Ufficio Servizio Sociale Minorenni – Giustizia minorile. Sipario questa sera alle 21. Lunedì mattina invece, si replica con una matinée per le scuole.