Ieri mattina, nella Sala del Tribunale della Dogana, si è svolta la Giornata Provinciale contro le mafie e la corruzione, organizzata da “Populus”, libera associazione per una Democrazia territoriale partecipativa e deliberativa, con il patrocinio della Provincia di Foggia, e dell’Ufficio Scolastico Territoriale del MIUR di Foggia. I ragazzi delle scuole medie superiori della provincia di Foggia, hanno ascoltato le parole dei relatori a partire da Don Aniello Manganiello, sacerdote campano da anni impegnato contro la camorra e fondatore dell’associazione “Ultimi”, che ha sottolineato l’importanza fondamentale che ha per i ragazzi, per permettere loro una crescita nella legalità, l’affrontare le problematiche inerenti le mafie e la corruzione, ricordando pure come, ogni qualvolta si alzi l’attenzione sull’argomento mafia e corruzione, partano le minacce nei confronti di chi si azzarda a parlarne: la mafia infatti non ama che si parli di sé.
È intervenuto anche Elio Veltri medico, politico, giornalista e scrittore, da sempre difensore della cultura della legalità, ha ricordato tra le altre cose come l’Italia sia ormai un paese largamente “illegale”, dove nessuno mai dice che le mafie hanno commesso la più grande rapina della storia nei confronti del Paese con un sistema improntato all’evasione fiscale, al riciclaggio di denaro sporco, all’esportazione di capitali all’estero ed alla corruzione. Presente Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ed oggi consigliere ministeriale per le materie attinenti al terrorismo ed alla criminalità organizzata, ha improntato la sua relazione sull’importanza che la nostra Costituzione Repubblicana deve ancor oggi rivestire per le nuove generazioni, in quanto baluardo di uguaglianza sostanziale e riconoscimento dei diritti del cittadino; nel rispetto e nella realizzazione del programma dettato dalla nostra Costituzione i giovani devono allora oggi vedere ancora un valido deterrente all’illegalità che è però, purtroppo, fenomeno sempre più diffuso.
I lavori sono continuati nel pomeriggio a vantaggio della cittadinanza presente, con l’intervento, oltre ai relatori del mattino, da Luigi Di Pace, referente regionale dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”, che ha relazionato sulla corruzione diffusa all’interno della società dei “colletti bianchi”, fenomeno assolutamente non trascurabile e di sicura gravità per la società civile.