Un vezzo dei candidati di ogni colore è quello di andare per mercati, anche se non li hanno mai frequentati in vita loro. Ci siamo andati anche noi de l’Immediato, per un minisondaggio artigianale anonimo, svolto dalle 11 alle 12 di oggi al Mercato Rosati, intervistando particolarmente gli ambulanti. 50 le interviste effettuate nell’arco di un’ora per un piccolo campione di età media, pari a 55 anni.
Due le persone che si sono rifiutate di rispondere, pari al 4%. Il dato che emerge preponderante è l’affermazione di non voler andare a votare: secondo gli umori di quest’oggi l’astensione potrebbe aggirarsi in città, in questa particolare categoria lavorativa, intorno al 38%. “Non vado a votare, non c’è più niente da votare, mi convince solo il popolo”. “Qui in mezzo ci stanno facendo fare la fame”. “Sono 5 anni che non voto, sono tutti uguali”, dice qualcun altro. Ben 19 venditori su 50 sostengono di essere disgustati e stanchi della politica. Resteranno a casa, secondo le attuali intenzioni di voto a 3 settimane dal 4 marzo, se sono vere le loro dichiarazioni, che comunque vanno filtrate con un margine di errore o di “burla” valutato in genere intorno al 3%. “Chiunque vada lo fa solo per il suo tornaconto, anche i 5Stelle diventeranno come gli altri”, commenta qualcuno disincantato. Il tasso di indecisione riscontrato è pari al 18%. Tra gli indecisi si oscilla tra M5S e Lega di Matteo Salvini. L’ex partito nordista aggrega al Rosati un buon 4%. “Vado a votare Lega e non mi vergogno di dirlo”, rimarca un fruttivendolo.
La percentuale dei pentastellati appare viziata dall’età avanzata degli intervistati. Nel nostro mini sondaggio il M5S ottiene “solo” il 10%, una percentuale frutto della intenzione di voto dei soli giovani intervistati, che in massa hanno optato per il Movimento di Luigi Di Maio e per Forza Nuova (2 intervistati su 50). Solo un over 60 si è detto simpatizzante dei grillini: “Voterò il M5S, dobbiamo capovolgere questo sistema, sono amico di Rosa Barone”. Dati non entusiasmanti invece per il Pd con pochi voti espressi su 50 interviste più una indecisa, che rimarca: “Penso di non andare a votare, perché non contiamo niente, se vado rivoterei per Renzi, è l’unico che si è fatto davvero sentire a Bruxelles”. “Sono un compagno storico, ma vedo che il Pd potrebbe scendere molto con le percentuali, per la frammentazione esistente nel centrosinistra”, osserva un venditore di bietola selvatica.
La percentuale assegnata a Forza Italia al mercato si dimostra in linea con i valori nazionali: 16%. Silvio Berlusconi appassiona ancora, incredibilmente. Il tema delle pensioni minime è dominante. “È l’unico che ha innalzato le pensioni, lo voterò, perché prendo solo 200 euro, come casalinga”. Nella campagna elettorale foggiana per il centrodestra potrebbe avere una certa influenza anche il rapporto di alcuni elettori col sindaco Franco Landella e con la vicesindaca Erminia Roberto, considerata “scostante” con la gente. “Ho votato Franco col cuore alle comunali, ma mi ha preso in giro- dice una fruttarola- ci aveva promesso un bagno pubblico per le 700 bancarelle, ci aveva promesso una fontana. Non abbiamo avuto ancora niente”.