Nell’ambito del Piano straordinario di Sicurezza pubblica e di Controllo integrato del territorio e del Piano Operativo Interprovinciale, definiti dal questore Mario Della Cioppa ed ulteriormente intensificati per le festività di fine anno, gli agenti della Polizia di Stato hanno denunciato a piede libero il pregiudicato C.L., foggiano, classe 1960 per i reati di riciclaggio, ricettazione e violazione del T.U. Ambiente di cui al D.Lgs 152/2006.
Alle ore 15.30 circa di ieri 27 dicembre, gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia qui aggregati dal Ministero dell’Interno, in viale degli Aviatori, nel corso di un controllo di polizia effettuato all’interno di un autoparco sul quale sono in corso accertamenti anche di carattere amministrativo, hanno notato che davanti ad un box, dato asseritamente in locazione a C.L., c’erano parcate 14 autovetture Smart parzialmente smontate.
Gli agenti, entrati nel box hanno notato che era adibito abusivamente ad officina e che all’interno vi erano quattro cassonetti per rifiuti, appartenenti presumibilmente al Comune di Foggia contenenti vario materiale come ventole di radiatori, autoradio prive di frontalino, carter e materiale plastico di autovetture, cruscotti, materiale informatico ed altro.
Una delle Smart aveva apposta una targa che risultava associata ad altro telaio e dal controllo del telaio di un’altra auto si è riscontrato che il veicolo era oggetto di furto denunciato nel giugno del 2017. Gli agenti hanno verificato, inoltre, che uno dei telai delle auto Smart risultava corroso a tal punto da renderlo illeggibile. In una porzione di area esterna adiacente al box, coperta da tettoia in lamiera, erano depositati in maniera incontrollata rifiuti speciali pericolosi, pertanto l’area è stata sottoposta a sequestro penale. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato come l’intera officina abusiva, mentre C.L., dipendente di azienda di gestione rifiuti, è stato denunciato in stato di libertà.
Per i proprietari delle autovetture presenti presso l’officina sarà prevista una sanzione amministrativa per essersi avvalsi delle riparazioni di un’impresa non autorizzata.