Gli Ospedali Riuniti di Foggia entrano nella rete degli ospedali a misura di donna, grazie ai due bollini assegnati per il biennio 2018-2019 dall’associazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna). Sempre in Capitanata, Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo ne perde uno, passando dai 3 del 2017-2018 ai due del prossimo biennio. “Per la nostra azienda è un riconoscimento importante – ha spiegato il direttore sanitario Laura Moffa -, perché da qualche tempo abbiamo attivato una serie di percorsi mirati per la salute delle donne. Tra questi, particolare attenzione è stata riservata all’organizzazione della rete di professionisti della breast unit. Poi, ci siamo impegnati nelle attività ambulatoriali soprattutto per il diabete gestazionale. Ora – continua -, gli sforzi in questo senso saranno canalizzati verso l’approfondimento dei servizi di prevenzione nella cardiologia, visto l’aumento dell’incidenza di patologie che ha quasi equiparato il rapporto tra donne e uomini per via della similarità delle abitudini e degli stili di vita. Oltre all’obiettivo di assicurare l’asilo nido a costi ragionevoli per le dipendenti del policlinico”.
Il riconoscimento “Bollini Rosa”
Sono stati assegnati a Roma i Bollini Rosa per il biennio 2018 – 2019 , il riconoscimento che Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne . Nell’anno del decennale, sono 306 le strutture ospedaliere premiate: 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini ), 183 due bollini e 52 un bollino . Inoltre 13 ospedali hanno ricevuto una menzione speciale per la presenza al proprio interno di un percorso diagnostico-terapeutico dedicato alle donne nell’ambito della cardiologia.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’ assistenza sociale .
Diverse le novità di questa edizione del bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale – territorio” soprattutto nelle are e specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e , n ell’ambito dell’accoglienza in ospedale , da quest’anno è stato dato rilievo anche al la presenza del servizio di Pet – Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.
Onda: “C’è ancora molto da fare”
“Celebriamo quest’anno con una medaglia a tutti gli ospedali premiati i 10 anni dei Bollini Rosa: siamo partiti con 44 ospeda li nella I edizione e festeggiamo oggi il traguardo di 306 ospedali. In questi anni la rete de gli ospedali ‘ amici delle donne ’ si è allargata e solo rispetto al biennio precedente quelli nuovi sono 86 ”, ha affermato Francesca Merzagora, presidente di Onda. “ In quest o decennio sono stati fatti molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere e la salute delle donne sta diventando un punto di attenzione per molte strutture, come dimostrano i nostri dati, ma c’è ancora molto da fare. Onda lavora a fianc o di questi ospedali per promuovere un approccio ‘di genere’ nell’offerta dei servizi socio – sanitari, imprescindibile per poter garantire una corretta presa in carico della paziente in tutte le fasi della vita. La partecipazione dei Bollini Rosa alle inizi ative promosse da Onda, in occasione di giornate dedicate a talune patologie femminili, mettendo a disposizione prestazioni cliniche e diagnostiche gratuite, consentono di avvicinare la popolazione a diagnosi e cure sempre più mirate e specifiche”.
“Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione alla paziente e al suo benessere complessivo declinata al femminile. È questa la filosofia con cui la Giuria ha assegnato anche questo anno i Bollini Rosa pro mossi da Onda”, ha affermato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e presidente Commissione Bollini Rosa. “Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Una differenza alla quale noi abbiamo dedicato un Centro con l’obiettivo di disegnare strategie di cura e di assistenza sempre più specifiche rispetto alle donne in modo che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo”.
“La salute della donna è obiettivo strategico, ribadito anche nell’ultimo G7 salute, che fin dall’inizio del mio mandato ho sostenuto con determinazion”, ha affermato Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, “in particolare attraverso l’implementazione di azioni che riguardano la medicina di genere ed il benessere riproduttivo, l’appropriatezza dell’assistenza nel percorso nascita e la promozione della salute della mamma e del suo bambino, l’info rmazione delle donne relativamente ai rischi collegati al periodo post-fertile come quello osteoporotico e cardiovascolare, oltre a tutte le politiche di prevenzione dei tumori e delle patologie sessualmente trasmissibili, senza dimenticare l’istituzione della Giornata nazionale della salute della donna. I bisogni sanitari delle donne sono sempre maggiori e più complessi e il riuscire a far fronte a tali necessità è una sfida che se ben affrontata porta inevitabilmente ad un aumento dello stato di benessere dell’intero Paese, anche per il ruolo che le donne svolgono all’interno della famiglia e della società, come health driver e care giver. L’iniziativa ‘Bollini Rosa’, giunta oggi al suo decimo compleanno, rappresenta per questo uno stimolo all’implementazi one e diffusione di modelli che garantiscano la dovuta attenzione ad una medicina attenta alle specificità di genere per una maggiore appropriatezza delle prestazioni e mi auguro che, nei prossimi anni, questo riconoscimento possa essere assegnato a sempre più strutture ”.