A pochi mesi dall’avvio della nuova Pac (Politica agricola comune), l’europarlamentare Elena Gentile, membro del gruppo Alleanza progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, ci spiega le principali modifiche e gli obiettivi di uno strumento decisivo per lo sviluppo economico dell’Ue.
Onorevole Gentile, quali sono le principali modifiche alla Politica agricola comune?
Semplificazione, misure a sostegno dei giovani e del reddito d’impresa nelle fasi di turbolenza dei mercati. Sono queste alcune delle modifiche che interesseranno nel dettaglio e nel prossimo futuro la vita di migliaia di aziende agricole sulle quali, nel corso di questi anni, si sono abbattute crisi di mercato che hanno impoverito il reddito di ciascuna con le inevitabili turbolenze di reddito ma anche di perdite consistenti del numero di lavoratori impegnati nelle attività di coltivazione.
Dunque, buone notizie per gli imprenditori agricoli. Saranno semplificate le procedure per i beneficiari oggettivamente oggi complicate.
La scelta confermata di sostenere il ricambio generazionale va nella direzione di incrementare l’intensità degli aiuti che ogni Stato membro potrà addirittura raddoppiare. Rafforzati risulteranno gli impegni sugli aiuti accoppiati. Questo consentirà agli agricoltori di incrementare i propri livelli produttivi e agli Stati membri di rivedere i settori beneficiari in chiave anti ciclica per affrontare in maniera più efficace le crisi di mercato.
Saranno attivati strumenti di garanzia per la gestione dei rischi delle aziende del settore?
La gestione dei rischi vede novità importanti anche all’esito dei risultati già verificati nel precedente triennio.
Facilitato ulteriormente l’accesso a strumenti assicurativi, ai fondi di mutualità e ai meccanismi di stabilizzazione dei redditi. In concreto è fissata al 20 per cento la percentuale di perdita di prodotto per accedere ai benefici. Innalza dal 65 al 70% l’intensità del contributo pubblico nonché la possibilità di introdurre nuovi indici economici per la misurazione delle perdite.
Quali saranno gli ambiti di sostegno?
Le misure di mercato sosterranno i modelli organizzativi tra produttori. Le OP e le AOP vedranno consolidato il loro ruolo nelle relazioni contrattuali di filiera derogando dalle regole della concorrenza che riguardano di fatto la produzione, la vendita e la trasformazione dei prodotti agricoli indipendentemente dal fatto che ci sia o meno un trasferimento di proprietà del prodotto dagli agricoltori alle OP.
Cambieranno anche gli obiettivi della Pac?
Ci sarà una grande e rinnovata attenzione in uno dei settori più rilevanti per l’economia europea. Le misure riorganizzate non modificano la filosofia di fondo delle politiche di sviluppo rurale volute dalle Istituzioni europee: puntare alla qualità delle produzioni rispettando l’ambiente e la qualità dei contesti rurali. È dunque giunto il momento di promuove una nuova condivisione delle responsabilità nella filiera dei valori. Le imprese potranno sottoscrivere contratti in cui sia previsto un bilanciamento tra utili e perdite con il primo acquirente delle produzioni.