Nuove grane per il presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio. Dallo scorso 14 novembre, il funzionario Salvatore D’Agostino in forza alla Stazione Unica Appaltante dell’Ente di secondo livello ha ottenuto il nulla osta per passare alla Asl, dove ha vinto un concorso da dirigente amministrativo con un incarico a tempo determinato di un periodo di 12 mesi, eventualmente prorogabile. Il posto vacante nell’azienda sanitaria locale potrebbe essere anche coperto con una assunzione a tempo indeterminato. Opzione ardentemente sperata dall’uomo degli appalti di Palazzo Dogana. L’insostituibile dipendente provinciale ha scelto la carriera oltre che un innalzamento di stipendio, dal momento che il concorso da dirigente bandito ai tempi della Giunta Pepe fu depennato, come si ricorderà.
Trovare un altro funzionario come D’Agostino, che sappia a menadito il Codice degli Appalti non sarà semplice, anche perché alla Stazione Unica Appaltante l’amministrativo si occupava di appalti di numerosi Comuni, ormai convenzionati secondo la norma. Le amministrazioni che negli anni hanno aderito sono: Roseto Valfortore, Rignano Garganico, Torremaggiore, San Nicandro Garganico, Serracapriola, San Marco in Lamis, San Severo, Alberona, Vico del Gargano, Lucera, Monte Sant’Angelo, Carpino, Manfredonia, Peschici, Zapponeta, Pietramontecorvino, Carlantino, Cagnano Varano, Vieste. E in più le aziende Pubbliche alla persona del Comune di San Nicandro e la Smar di Manfredonia. Ultimi Comuni arrivati nell’aprile del 2017 e nel settembre del 2017, i Comuni di Biccari e Ischitella.
Chi prenderà il posto di Salvatore D’Agostino? Il dirigente della SUA resterà Emanuele Bux, ma per le procedure amministrative serve un funzionario. Come confermano da Palazzo Dogana, D’Agostino aveva un “ruolo fondamentale”, ed “era quello più bravo”, perché alla “SUA non puoi mettere uno chiunque”.
I funzionari sul campo vanno preparati, non si può immaginare per quel ruolo un dipendente dal profilo tecnico. Occorrono competenze in maniera di appalti. E preparare le gare è una bella “rogna” così come aggiudicarle, senza intoppi o esposti, sopravvivendo ai rituali ricorsi dei secondi classificati in un settore, quello degli appalti della pubblica amministrazione, che conosce una corruzione pari al 60% del totale, secondo i dati nazionali della Guardia di Finanza.
Sarebbero almeno due i nomi designati, che i dirigenti stanno vagliando, entrambi di categoria D: Giuseppe Diella e Vittoria Lombardi. Quest’ultima si è sempre occupata di Agricoltura, Caccia e Pesca e negli ultimi tempi, con il curriculum sul portale E-gov in seguito alla Riforma Delrio, ha rinunciato ad un trasferimento comodo e stabile, a differenza di tante colleghe transitate al Ministero della Giustizia o all’Unifg, all’Ambito territoriale foggiano dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.