Una nuova vittoria per il Fai territoriale alla ottava edizione dei Luoghi del Cuore, che con l’intervento dell’Anfiteatro Augusteo di Lucera si è classificato al decimo posto nella classifica con 23.619 voti. 24 i progetti in tutta Italia per il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, finanziati in collaborazione con Intesa Sanpaolo: quello lucerino, che porta la firma dell’architetta Pasqualina Casiero e dell’ingegnere Marco Perrotta, avrà un contributo di 27mila euro.
Questa mattina nella sede del Fai in centro storico a Foggia il nuo vo capo delegazione, il professor Saverio Russo, ha presentato il successo federiciano insieme alla Sovrintendente ai Beni Archeologici e Paesaggistici Nicoletta Bonomi, al sindaco di Lucera Antonio Tutolo, alla progettista e al referente del Banco di Napoli.
L’idea progettuale è quella di una creazione di percorsi di visita guidati con pannelli esplicativi e totem informativi numerati e direzionali, strutturati secondo uno studio grafico integrato, che racconti la vita del monumento in maniera semplice e accurata. L’intervento contempla inoltre una proposta di carattere gestionale per attribuire nuove funzioni al contenitore storico così da trasformare l’anello perimetrale in una cornice scenica per installazioni artistiche temporanee all’aperto.
“23.619 voti, non è solo la forza dei numeri. I Luoghi del Cuore è una iniziativa sostenuta da Intesa Sanpaolo – ha spiegato il docente universitario ex presidente della Fondazione Monti Uniti – Questo intervento si pone in sequenza ad altri già ottenuti sul nostro territorio, la delegazione Fai è riuscita a collocare utilmente dei contributi per la sistemazione del sentiero di visita di Monte Sacro, il sentiero per gli eremi di Pulsano, il consolidamento statico della chiesa di San Paolo Civitate. Grazie al recupero statico la chiesa ha beneficiato di un finanziamento regionale di 650mila euro, così come a Pulsano, dove è stato messo in sicurezza il sito con 500 mila euro di risorse pubbliche. Il Fai ha saputo porre alcuni monumenti all’attenzione dei decisori pubblici. Ovviamente non basta, dobbiamo continuare a lavorare alla tutela e alla valorizzazione”. L’intervento pubblico è oggi di gran lunga superiore a quello dei privati. L’Art Bonus, ha proseguito il prof, è stato del tutto insoddisfacente, pari ad appena il 2 per cento del totale. “Questo intervento è un bel risultato – ha aggiunto Bonomi – lo hanno portato avanti loro. È stata una piacevole discussione, è un bene del Demanio affidato al Comune di Lucera. Si tratta di un grande monumento della Puglia settentrionale, davvero impressionante, che merita di essere meglio conosciuto”. Il prossimo passo, secondo la dirigente della Sovrintendenza, sarà quello di immaginare qualcosa per gli ambienti ipogei dell’arena, per arrivare ad una soluzione sull’aumento dei posti della cavea, in modo da far tornare l’anfiteatro lucerino alla sua funzione originaria. “I monumenti sopravvivono solo se continuano a vivere, l’Art Bonus non funziona, l’imprenditoria privata crede ancora poco alla cultura, c’è da fare un lavoro di morale suasion. Non ci sono solo i pullmini per le associazioni sportive”.
Ebbene, a Lucera si comincerà a lavorare seriamente. Arriveranno molte risorse per i beni artistici. Il primo cittadino ha annunciato che il finanziamento per il Castello, a cui tanto si è impegnato il prof Giuliano Volpe, sarà di 2 milioni di euro e non del solo milione previsto in partenza. “La delibera è stata cambiata, originalmente prevedeva un milione per il castello e un altro sull’anfiteatro. Abbiamo deciso di mettere tutta la somma sul Castello, che è davvero in pericolo”.
Tanti gli inviti e le sollecitazioni. La promozione e la valorizzazione archeologica sarà totale quando anche i manager dello spettacolo e i privati coglieranno l’importanza di spostare eventi e show nel magnifico spazio lucerino, nel quale si lavorerà anche all’ampliamento dei posti a sedere.