Sono scesi in piazza il 13 ottobre, studenti, tirocinanti, lavoratori; si sono riuniti in assemblea il 17 novembre per gli “Stati generali dello sfruttamento”. Domani, 24 novembre, sono pronti a scendere di nuovo in piazza per uno Statuto che garantisca i diritti in alternanza e un Codice Etico che, scrivono dall’Unione degli Studenti, “impedisca ad aziende che sfruttano i lavoratori e inquinano il territorio di stipulare accordi con le scuole, per richiedere tutele e formazione durante i tirocini, per non rimetterci di tasca nostra trasporti e materiale per un percorso di alternanza che dovrebbe essere gratuito”.
“Riscatto, è ora! #24n #stopsfruttamento”, questo lo slogan e l’hashtag. La manifestazione partirà alle 9.00 da Piazza Italia e al termine del percorso i partecipanti si divideranno in diversi workshop. Il primo è ANTIMAFIA, perché, spiegano, “il territorio foggiano è uno dei più interessati dal fenomeno mafioso, dalle aziende fino alla pubblica amministrazione. Prendiamo coscienza e attiviamoci verso un #21marzo nazionale a Foggia”. Il secondo riguarda l’antifascismo, il terzo lo Statuto e i tirocini. Non solo Unione degli Studenti, ma anche Cgil, Rete della Conoscenza e Link insieme a Sinistra Italiana e Libera.
A l’Immediato i giovani dell’Uds hanno osservato che la tematica dell’alternanza è molto sentita nelle scuole. In corteo ci saranno studenti di ogni sorta, al di là degli steccati politici, la battaglia è trasversale. “Così come viene fatta l’alternanza, non tutela i diritti degli studenti, perché non possiamo decidere dove andare, benché lo Statuto sia stato scritto tramite le consultazioni dagli studenti. Noi chiediamo che sia approvato scuola per scuola. I casi più diffusi di inefficienza sono di percorsi di alternanza o fatti tanto per o completamente diversi dalla formazione dello studente”.
Il contratto di buona alternanza funziona solo se i presidi hanno buoni contatti con gli Enti. Altrimenti come nel caso del Liceo Classico Lanza si può finire a fare l’alternanza al Lachimer con due sole ore di Chimica alla settimana. “L’alternanza ci è piovuta dall’alto. Non contestiamo l’alternanza in sé, ma il modo in cui viene attuata”.
Partenza da Piazza Italia dunque, destinazione anche stazione ferroviaria per rimarcare il tema dei trasporti, il cui costo è tutto a carico degli studenti.