Due mesi dopo la strage di San Marco in Lamis, riecco a Foggia il ministro dell’Interno, Marco Minniti. Un vertice utile per fare il punto su ciò che si è fatto e successivamente firmare un protocollo d’intesa con la Regione relativo al PON “Legalità” 2014-2020. I numeri li ha forniti il prefetto Mariani: dal 10 agosto al 30 settembre controllate 44399 persone, 380 denunciate, 203 arresti, 114 sequestri penali, 6898 amministrativi, 37757 veicoli controllati, 2710 sanzioni elevate, 2816 perquisizioni, 89 controlli amministrativi per esercizi commerciali. Dati già superati perché a ottobre il lavoro capillare è continuato. Oggi, ad esempio, è stato arrestato dai carabinieri il boss Rocco Moretti mentre la polizia ha sgominato un’associazione a delinquere dedita agli assalti a banche e portavalori.
Il governatore regionale, Michele Emiliano ha evidenziato la presenza “di tutto lo Stato Italiano qui nel Foggiano. Non in modo formale ma perché sta lavorando. Impegno non è legato a esigenza di tranquillizzare gente e volare via ma avviare un percorso. Ce la stiamo mettendo tutta in modo ordinato e determinato”.
“Ad agosto è stata lanciata una drammatica sfida allo Stato da parte della criminalità – le parole di Minniti -. Siamo ancora all’inizio di quella risposta durissima della quale parlai qui due mesi fa. Una risposta organica ad una sfida che considero democratica. Sono soddisfatto dal clima che ho respirato nel comitato su ordine e sicurezza pubblica. L’obiettivo è sconfiggere le organizzazioni mafiose che operano in questa provincia. Non ci basta contenerle. Una risposta d’urto avvenuta su due principi: il primo, lo straordinario controllo del territorio. Il secondo, l’importante attività di carattere investigativo che ha avuto un’accelerazione da agosto ad oggi”.
Il ministro ha evidenziato come in queste settimane siano stati colpiti i vertici della mala locale. Riferimento all’arresto di Rocco Moretti, avvenuto proprio in queste ore. “Colpire i ‘picciotti’ e i capi”. Infine, il Reparto prevenzione crimine a San Severo, “ormai alle pratiche amministrative. La sede è stata individuata”. Manca poco, insomma.
Oggetto del Protocollo d’Intesa
Oggetto del Protocollo di Intesa è la realizzazione del Programma in materia di legalità e sicurezza in regione Puglia attraverso l’utilizzazione integrata di risorse facenti capo al PON “Legalità” 2014-2020 e alla programmazione operativa della Regione Puglia 2014-2020.
Il Programma integra le azioni previste nei documenti della programmazione operativa nazionale e regionale per il ciclo 2014-2020 mirate ad accrescere le condizioni di sicurezza e a diffondere la legalità, secondo quanto previsto dall’Accordo di Partenariato, in aderenza con tutti gli Obiettivi Tematici.
In particolare, gli obiettivi strategici del Programma sono:
- rafforzare gli standard di sicurezza in particolari aree della Puglia considerate strategiche per lo sviluppo;
- favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero dei patrimoni confiscati o inutilizzati;
- favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità;
- migliorare le competenze della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata.
La Regione Puglia, in coerenza con gli obiettivi strategici, ha individuato le seguenti priorità di intervento:
- protezione delle aree ad alto potenziale di sviluppo economico e basso tasso di legalità, finalizzata al miglioramento della sicurezza percepita, sicurezza integrata e analisi predittiva;
- recupero infrastrutturale dei beni confiscati alla criminalità organizzata;
- inclusione lavorativa per gli immigrati regolari e richiedenti asilo, con particolare riferimento alle esigenze dell’agricoltura stagionale;
- valorizzazione dei beni confiscati e/o sequestrati alle organizzazioni mafiose attraverso progetti culturali innovativi di riqualificazione a fini sociali di edifici e spazi che favoriscano la partecipazione dei cittadini;
- riqualificazione/rigenerazione di proprietà pubbliche, attraverso interventi innovativi di rivitalizzazione economica e sociale.
Tali obiettivi strategici saranno perseguiti mediante l’utilizzo coordinato di risorse del PON “Legalità” 2014-2020 e della programmazione operativa della Regione Puglia 2014-2020, i cui obiettivi specifici, azioni e priorità sono integrati nel Programma, nonché di altre fonti finanziarie coerenti e complementari. Le risorse del PON “Legalità” e dei Programmi regionali potranno essere utilizzate in maniera congiunta, quando destinate al finanziamento delle medesime azioni previste nel Programma, ovvero complementare quando destinate a finanziare azioni distinte mirate agli stessi obiettivi di policy.