Il Distretto Tecnologico Agroalimentare (D.A.R.E.) fa parte dei nove organismi scientifici – tra cluster e università – partner ufficiali del progetto INCLUSilver (acronimo di Innovation in personalised Nutrition through Cluster cooperation in the Silver economy). Cofinanziato da Horizon 2020, il progetto INCLUSilver mira a sostenere la collaborazione tra attori appartenenti a diversi settori scientifici, al fine di creare le giuste condizioni per generare e convalidare (soprattutto per finanziare economicamente) quelle idee ritenute innovative e con un elevato potenziale di mercato nel campo della nutrizione personale dedicata alla popolazione anziana.
“Per raggiungere questi obiettivi – si legge dal bando che si allega qui di seguito – il progetto ha pubblicato un bando di circa 3 milioni di euro aperto a PMI innovative provenienti da settori diversi. In particolare, il progetto INCluSilver supporterà le PMI selezionate e le loro idee innovative attraverso diverse tipologie di innovation vouchers (Ideas Innovation Voucher, Proposal Innovation Vouchers and International Property Rights Innovation Voucher) per un importo massimo di 60.000 euro”. Un modo, se non innovativo, certamente più coraggioso di impiegare i cosiddetti voucher, offrendoli a garanzia economica dell’impegno e della creatività delle PMI che prenderanno parte al bando, come premio finale per quelle idee che saranno ritenute meritevoli.
“Una modalità molto concorrenziale– spiega la presidente del D.A.Re., Milena Sinigaglia – che però diventa automaticamente uno sprone, una esortazione a fare sempre meglio, a presentare progetti scientificamente validi e soprattutto in grado di poter affrontare la voluttuosità del mercato, soprattutto nell’ambito di un settore estremamente delicato come quello della nutrizione destinata alla popolazione anziana, che deve tenere conto di una serie di fattori e soprattutto che deve stare attenta a tutto un corredo di patologie che con l’insorgere degli anni possono diventare davvero frequenti”.
Il D.A.Re. partecipa come partner di questo progetto insieme a soggetti scientifici come Skanes Livsmedelsakademi – Sfin (Svezia); Asociation Cluster Alimentario de Galicia – Clusaga (Spagna); University of Surrey – Surrey (Regno Unito); Danish Food Cluster – DanishFoodClust (Danimarca); National University of Ireland, Galway Nui (Irlanda); Athena Research and Innovation cednter in information communication & knowledge technologies Corallia (Grecia); Innoskart Vallalkozasfejlesztesi nonprofit Kft – Innoskart (Ungheria); Agropolis International association – Agropolis (Francia). Le soluzioni proposte, per poter concorrere all’assegnazione dei voucher fino a 60.000 euro, dovranno riguardare una delle sette sfide affrontate dal progetto, ovvero: Fnctional Food and Nutrigenomics; E-Health; Determinants of Diet and Physical Activity; Diet and Food Production; Information and Social Networking; Logistic, Design, and Packaging Solutions; Policy and Health Care Systems.
“Ci auguriamo una massiccia partecipazione anche dall’Italia – aggiunge il Giuliano De Seneen, responsabile amministrativo – segnatamente dalla Puglia, che, non solo idealmente, il nostro Distretto rappresenta. Siamo sempre stati all’avanguardia nel settore della nutrizione, con particolare riferimento a quello della nutrizione destinata agli anziani visto l’elevato numero che risiede in Puglia. Attendiamo quindi le proposte che arriveranno con grande curiosità, confermando il ruolo del D.A.Re. di tramite tra queste realtà e la ricerca scientifica che fa fatica a trovare applicazione quotidiana”.