Il racket al “Mercato del Venerdì” di Foggia. Ieri la squadra mobile ha arrestato per il reato di estorsione Giuseppe Perdonò, classe ’88 e Massimiliano Russo, classe ’75, entrambi foggiani pluripregiudicati, il primo in rapporti di parentela con il noto esponente della “Società Foggiana”, Rocco Moretti, boss del clan Moretti-Pellegrino-Lanza.
L’attività di indagine trae origine da una denuncia presentata nei giorni scorsi da un’associazione di categoria, che segnalava la presenza dall’inizio del mese di alcuni presumibili pregiudicati che ogni venerdì, giorno in cui opera il mercato comunale, si aggiravano presso le varie bancarelle chiedendo ai commercianti ambulanti, con tono minaccioso, la consegna di cinque euro.
In alcune occasioni gli autori di tali minacce facevano riferimento alla necessità di sovvenzionare i detenuti familiari attualmente in carcere. Nel corso dei giorni sono stati sentiti dalla squadra mobile alcuni commercianti, le cui dichiarazioni hanno confermato l’ipotesi investigativa inerente le ripetute richieste estorsive poste in essere ogni venerdì all’interno del mercato comunale.
Ieri, sin dalle prime ore del mattino, è stato prediposto un mirato servizio di osservazione, che ha consentito di individuare i due indagati che, passando da una bancarella ad un’altra, richiedevano con grande facilità la somma di cinque euro; dopo alcuni riscontri, il personale operante è intervenuto traendo in arresto i due autori delle ripetute richieste estorsive che, su disposizione del Pubblico Ministero sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
L’attività tempestiva e incisiva della squadra mobile ha permesso di interrompere sul nascere l’attività estorsiva. I servizi preventivi e investigativi proseguiranno comunque, senza tregua – fanno sapere dalla questura di Foggia – e con la massima attenzione, per contrastare questo fenomeno e far sentire tutelati i venditori del mercato comunale.