“Abbiamo bisogno di fiducia, di istituzioni rassicuranti, che diano certezza della capacità di essere presenti, di difendere il Paese e la salute dei nostri concittadini”. Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni alla Fiera del Levante di Bari.
La ripresa economica ha “prodotto anche conseguenze positive in termini sociali: il numero di occupati in Italia è tornato ai livelli del 2008 che erano livelli record con 23 milioni di persone al lavoro e il lavoro degli ultimi anni ha quasi interamente recuperato i posti perduti negli anni della crisi più acuta. Dal 2008 al 2013 si sono persi un milione e novantamila posti di lavoro, oltre novecentomila sono stati recuperati negli ultimi tre anni“.
“Il messaggio che vogliamo dare oggi da qui – continua il premier – è che da diversi anni non ci sono mai state condizioni così favorevoli per investimenti e sviluppo nel Mezzogiorno e in Puglia in particolare. Questa è la consapevolezza che dobbiamo trasmettere all’esterno: non ci sono mai state condizioni più favorevoli per investire e la prossima legge di bilancio le incoraggerà ulteriormente”.
“Nella legge di bilancio lavoreremo nei confini consentiti dal fatto che stiamo proseguendo su una politica che mette in regola i conti pubblici, riduce il deficit e consolida il debito italiano, perché abbiamo bisogno di sicurezza per la nostra economia e la messa in sicurezza del sistema continua. E insieme abbiamo bisogno – e useremo tutti i margini possibili – di accompagnare la crescita. Lo faremo innanzitutto sul tema del lavoro: lavoro, lavoro, lavoro come vera priorità”.
Emiliano: “A Foggia due nuove foresterie per i migranti”
Prima il riferimento alla crescita esponenziale del turismo, poi i grandi temi ambientali (Ilva e Tap), fino alla decisione del governo di impugnare la legge sulla partecipazione. Ma anche Patto per la Puglia e migranti. “Presidente Gentiloni – ha detto il governatore Michele Emiliano nel suo lungo discorso -, questa occasione è utile anche per aggiornare lo stato di attuazione del Patto per la Puglia sottoscritto il 10 settembre 2016 tra il Governo e Regione, che prevede la realizzazione di 47 Azioni.? ?Il Patto per la Puglia risulta complessivamente ad oggi in avanzata attuazione. In appena un anno dalla sua sottoscrizione abbiamo impegnato risorse per più di 400 milioni ed altre misure pari a 300 sono in fase di attuazione.? ? ?Le risorse sono state impegnate grazie al ruolo che la regione ha svolto nei confronti dei soggetti beneficiari ed attuatori esterni, evitando che sugli stessi gravino le conseguenze derivanti dalla insufficiente disponibilità di cassa messa a disposizione a livello nazionale fino al 2019, assicurando a tale riguardo i necessari flussi finanziari per l’attuazione di tutti gli interventi previsti attraverso il ricorso ad anticipazioni a valere sulle proprie disponibilità finanziarie che la Regione ha a disposizione, nonché con l’assolvimento di tutti gli adempimenti che consentono di poter richiedere in qualsiasi momento la prima anticipazione.? ?E Occorre ricordare che una quota consistente del FSC spettante alle Regioni del Sud è stato attribuito al MIT. Pertanto, una quota pari a circa 2 miliardi di euro vede come soggetti attuatori RFI e ANAS i quali, quindi sono chiamati ad adempiere a tutte le fasi che vanno dalla predisposizione della progettazione tecnica alla realizzazione e rendicontazione degli investimenti realizzati”. ? ?
“Ho dovuto essere così pedante nel ricostruire lo stato di attuazione del Patto per la Puglia – ha continuato – perché spesso sento parlare dell’anticipo del 10% che sarebbe disponibile per la Regione ove fossero inseriti i progetti nell’apposita piattaforma. Ebbene, la Puglia non ne ha bisogno grazie agli avanzi di amministrazione di cui dispone, al punto che ha potuto anticipare ai soggetti attuatori, per conto dello Stato, la parte del Patto non ancora disponibile al fine di consentire a questi ultimi soggetti la rendicontazione entro i termini. Segnalo comunque che da luglio scorso la Regione ha provveduto all’inserimento in banca dati di tutte le informazioni previste.? ?Sarebbe invece interessante sapere dal Governo se la gran parte dei finanziamenti del Patto per la Puglia non ancora disponibili siano stati finalmente messi a disposizione delle Regioni perché altrimenti sarà impossibile effettuare la spesa nei termini.? ?Anche perché abbiamo azioni importantissime da portare avanti. Siamo la prima Regione che ha attivato il Reddito di Dignità, misura organica e universalistica per il contrasto alla povertà ?30.000 domande presentate nel 2016, 13.000 nel 2017. La governance regionale ha consentito una forte alleanza con il sistema dei Comuni che ha portato, nonostante l’enorme complessità di coordinamento con la misura nazionale, a un primo giro di boa in cui si può sostanzialmente dire che la misura RED è a regime. Ad un anno dall’avvio sono 13.000 i cittadini ammessi al beneficio economico, di cui oltre la metà sono utenti solo ReD, cioè persone che con la sola misura nazionale (SIA) non avrebbero avuto alcun beneficio economico. Regione Puglia investe per ogni annualità almeno 30 milioni di euro di risorse regionali in aggiunta a quelle stanziate dal governo nazionale per il SIA. La prospettiva, già da fine anno è quella di rendere più favorevoli i criteri di ammissione per estendere la platea, ed arrivare al target che ci siamo prefissati di almeno 20.000 beneficiari per annualità”.? ?
“Tra i temi che vorrei porre alla Sua attenzione, sicuramente c’è quello delle politiche per l’immigrazione che dovrebbe essere di esclusiva competenza dello Stato, e che invece, occupa un ruolo centrale nell’agenda del Governo regionale.? ?Abbiamo, infatti, attuato interventi finalizzati all’inclusione socio-lavorativa ed al miglioramento delle condizioni abitative dei lavoratori. Abbiamo superato gli “insediamenti informali” spingendo con tutte le nostre forze il Ministero dell’Interno ad azioni più decise di contrasto al sistema del caporalato mafioso. E ci siamo riusciti, se è vero che dopo 15 anni c’è stato lo sgombero del Gran Ghetto. E speriamo che l’opera diuturna della Prefettura e della Questura di Foggia impedisca che ridiventi terra nessuno.? Da circa un anno in Capitanata è stato avviato, in via sperimentale, lo sviluppo di progetti di agricoltura sociale innovativa.?È stato progettato un modello alternativo di accoglienza, volto a migliorare le condizioni di vita dei braccianti che raggiungono la Puglia nei mesi della raccolta ortofrutticola estiva.? ?Il Governo regionale ha programmato la realizzazione di tre foresterie (due in Provincia di Foggia, una in Provincia di Lecce) capaci di ospitare 1.300 lavoratori migranti. La prima foresteria è stata inaugurata a Nardò (Le) lo scorso 23 agosto.? ?Il piazzale della stessa è stato dedicato dal sindaco di Nardò a Stefano Fumarulo, valoroso dirigente della Regione Puglia che ha determinato queste politiche, scomparso a 38 anni mentre si stava recando a Foggia per adempiere al suo dovere, anche a causa della fatica del suo impegno.? ?La collaborazione di tutte le aziende agricole pugliesi – ha concluso – che ci è già stata assicurata sarà determinante per il successo del contrasto alla criminalità organizzata che taglieggia la nostra agricoltura e già domani sono previsti importanti eventi che mirano alla stipula di accordi con le organizzazioni agricole che mirano ad una corretta applicazione della nuova legge sul caporalato che tante preoccupazioni sta creando anche tra gli agricoltori onesti che temono di essere ingiustamente coinvolti a causa della particolare severità della stessa”.? ?