Risolto il caso dell’agguato del 29 agosto scorso in via Donato Menichella 22 a Foggia. Le immediate indagini svolte dalla squadra mobile hanno consentito l’arresto di Tommaso Cantatore, nato a Ruvo di Puglia (BA) nel 1960. L’uomo, con precedenti per maltrattamenti, lesioni, danneggiamento e stalking, aveva esploso tre colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un proprio parente senza colpirlo.
Sul posto sono stati repertati due bossoli calibro 9 ed una ogiva conficcata all’interno di un’autovettura parcheggiata nei pressi. Un atto intimidatorio da ricondurre a forti contrasti fra le due parti legati ad una questione ereditaria inerente un appartamento.
Cantatore dopo l’agguato si era reso irreperibile non rincasando. Ma l’attività di ricerca, svolta senza soluzione di continuità in considerazione della estrema pericolosità del fuggitivo che si riteneva potesse porre in essere ulteriori azioni intimidatorie nei confronti dei propri parenti, ha sortito esito positivo questa notte, quando l’uomo, nei confronti del quale era stata avviata attività di natura tecnica, è stato rintracciato da un equipaggio del reparto prevenzione crimine di Cosenza, in servizio straordinario di controllo del territorio, a bordo della propria auto, dove è stata anche recuperata una pistola, matricola abrasa calibro 9, modello P38 marca Walther completa di caricatore con 8 proiettili e 52 proiettili di diverso calibro.
Sulla base di quanto emerso, Cantatore è stato sottoposto dalla squadra mobile, unitamente a personale del reparto prevenzione crimine di Cosenza, a fermo di polizia giudiziaria per il delitto di tentato omicidio, porto illegale di arma e relativo munizionamento.