Nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio predisposti dal questore di Foggia, finalizzati anche alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, nella giornata del 18 agosto scorso, alle ore 10, una pattuglia della Polizia di Stato in servizio nella zona Candelaro — via della Repubblica è stata inviata dalla sala operativa della questura in piazza S. Eligio dove era stato segnalato un furto con destrezza di una collana ai danni di un venditore di frutta, da parte di 3 cittadine straniere.
La volante, essendo prossima al luogo segnalato, è giunta dopo pochi minuti individuando le tre donne, immediatamente bloccate. La vittima, un 53enne venditore di frutta proprio in p.zza S. Eligio, ha riferito agli agenti che le tre donne di nazionalità rumena si erano avvicinate a lui chiedendo di avere gratuitamente della frutta e mentre si stava chinando per riempire una busta con quella meno pregiata, aderendo alla richiesta che gli era stata fatta, una di loro lo ha intrattenuto in conversazione mentre le altre due lo hanno abbracciato al collo da dietro sganciandogli ed impossessandosi di una delle catene d’oro che la vittima portava al collo. Quest’ultimo, resosi immediatamente conto della sottrazione della collana e quindi delle reali intenzioni delle donne, gli ha chiesto di restituire immediatamente quanto sottratto e contestualmente ha formulato il 113 richiedendo l’intervento di una volante.
Le donne, nell’immediatezza del fatto, hanno dichiarato agli agenti di aver sottratto la collana e di averla gettata a terra non appena si erano rese conto che il proprietario se ne era accorto; tuttavia le ricerche nelle immediate vicinanze del luogo dell’evento non hanno consentito di ritrovare la catenina. In considerazione degli evidenti elementi di responsabilità penale a carico delle tre donne, sono state dichiarate in stato di arresto per furto aggravato dall’aver agito con destrezza ed in più persone e condotte in questura per l’espletamento delle procedure di identificazione e per l’espletamento della conseguenziale attività di Polizia Giudiziaria. Mediante sistema di rilevamento digitale delle impronte le donne sono state identificate per: B.S., nata in Romania, classe 1982; C.C., nata in Romania, classe 1998; D.S., nata in Romania, classe 1982, tutte in Italia senza fissa dimora. Al termine delle attività le stesse sono state messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mediante conduzione presso la casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida dell’ arresto.