?Il servizio di trasporto da e per il CARA di Borgo Mezzanone sarà? potenziato. Ad assicurarlo è stata il prefetto di Foggia, Maria Tirone, nel? corso del vertice che si è tenuto ieri, chiesto dalla Fast Confasl e? dedicato al tema della sicurezza sui bus Ataf impiegati nella tratta Foggia?– Borgo Mezzanone. All’incontro, riconvocato dal Prefetto dopo il rinvio? della scorsa settimana a causa dell’assenza dell’Ataf, hanno ?partecipato tutte le Forze di Polizia che hanno assicurato un ulteriore? potenziamento del servizio di prevenzione e controllo, oltre che di? monitoraggio dei bus nelle fasce orarie più frequentate. “Siamo? soddisfatti della risposta arrivata dalle forze di polizia” dice il? segretario della Fast Confsal, Domenico Santodirocco. “Abbiamo chiesto?maggiore sorveglianza sul bus 24, il mezzo Ataf di linea che serve la ?borgata, e chiesto l’attivazione, per alcune corse ad alta frequentazione,? del servizio di biglietteria a bordo sia per la verifica dei titoli di? viaggio, che di supporto all’autista, quindi implementazione con servizio ?di security e la necessità di garantire il servizio con mezzi efficienti, ?oggi in alcuni casi privi della climatizzazione”.?? Una risposta alla richiesta di sicurezza avanzata dalla Fast Confsal e dai? cittadini di Borgo Mezzanone arriverà con l’aumento del numero dei mezzi di trasporto a disposizione degli ospiti del CARA. Lunedì prossimo, infatti,? scadrà il bando di gara, messo a punto dalla Prefettura di Foggia, per?l’affidamento del servizio bus navetta da e per Foggia – Borgo Mezzanone. ?Il bando permetterà l’incremento del numero dei mezzi di trasporto,? completamente gratuito, destinato ai richiedenti asilo. Anche l’Ataf? potrebbe partecipare alla gara. Il dirigente presente al tavolo in Prefettura, ha assicurato che l’Ataf, oggi, è in possesso di tutti i requisiti per partecipare alla gara. “Ci auguriamo che l’azienda possa realmente partecipare al bando della Prefettura“ conclude Santodirocco “Anche questa è un’occasione per fornire un servizio ai cittadini e, contestualmente, una possibilità di guadagno per le povere casse dell’Ataf, ancora in attesa di ricevere, dal Comune, i 600 mila euro, anticipanti dai dipendenti con tanto di tagli agli stipendi, ed utilizzati da Ataf per risanare i conti ”.