L’ipotizzata privatizzazione di Aeroporti di Puglia è stata al centro delle audizioni che si sono svolte in Commissione affari generali, presieduta da Cosimo Borraccino. Ai lavori hanno partecipato anche il direttore generale di Adp Marco Franchini e la consigliera del CdA Beatrice Lucarella. La decisione di ascoltare i vertici della Società partecipata AdP in merito alle future scelte gestionali, è stata avanzata dal presidente Borraccino e pienamente condivisa dall’intera Commissione, in virtù della paventata ipotesi di privatizzare l’ente senza un preventivo confronto con la parte politica ed in particolar modo con l’intero Consiglio regionale.
A titolo personale, il presidente Borraccino nell’introdurre i lavori, ha precisato che in questa fase è necessario capire le intenzioni della proprietà (la Regione maggiore azionista) e se ci possano essere margini di apertura ai voli civili per gli aeroporti di Grottaglie ed il Gino Lisa di Foggia.
A fare chiarezza sul processo avviato è stato il capo di gabinetto del presidente della Giunta regionale Claudio Stefanazzi, che ha ribadito la massima disponibilità ad aggiornare il Consiglio regionale sulle eventuali ipotesi da adottare per arrivare successivamente ad una condivisa decisione sul futuro di AdP, valutando attentamente le varie offerte che provengono dal mercato, considerando la necessità di ripartire con la consapevolezza di completare l’opera di valorizzazione del capitale sociale dell’ente, garantendo le condizioni affinché gli indici di crescita finora raggiunti possano continuare anche nel momento in cui le risorse autonome regionali non sono più sufficienti.
Per ciò che attiene invece il futuro degli aeroporti di Grottaglie e Foggia, Stefanazzi ha precisato che le infrastrutture non sono mai state escluse dal piano di sviluppo aeroportuale pugliese e che si stanno definendo le disponibilità finanziarie che possano consentire a qualunque operatore di approcciarsi alla rete aeroportuale regionale.
Di missione importante ha parlato il presidente del Consiglio di Amministrazione di AdP Tiziano Onesti, rimarcando la volontà di confrontarsi e mediare con la politica, con la consapevolezza che l’ultima parola spetta alla proprietà Regione Puglia. “Oggi – ha precisato Onesti – siamo nella fase della valutazione di tutte le opzioni esistenti sul mercato, siamo impresa e abbiamo tutti vincoli di bilancio, dobbiamo rispettare i nostri equilibri economici e finanziari nel rispetto delle regole che devono essere date da un legislatore sia europeo sia nazionale. A noi tocca fare – ha proseguito Onesti – le cose che servono a questa azienda nel rispetto della crescita sociale e non solo dei numeri”.
In merito alle istanze di chiarimento sul futuro degli aeroporti di Grottaglie e Foggia (Gino Lisa), sollevate nel corso del dibattito dai consiglieri Gatta (FI), De Leonardis (AP), Liviano (ESP), Mazzarano (Pd), Galante e Bozzetti (M5S) e dallo stesso presidente Borraccino, Onesti ha chiarito che la possibilità di rendere operative le infrastrutture dipende dalle compagnie aree che investono sulla base della commercializzazione del prodotto. In particolare per l’allungamento della pista del Gino Lisa è stata aggiudicata la gara ma manca il cofinanziamento vincolato alla soglia minima del 25%, mentre per l’aeroporto di Grottaglie il futuro sembra essere condizionato dalle scelte del Governo centrale destinandolo alle attività industriali. “Come da copione – ha commentato De Leonardis -, l’audizione odierna in II Commissione consiliare dei vertici di Aeroporti di Puglia ha confermato che il ‘Gino Lisa’ di Foggia rimane la Cenerentola degli scali pugliesi, nella considerazione, nella pianificazione e negli investimenti. E neppure le buone notizie arrivate da Bruxelles, che sembravano aver spazzato via definitivamente i dubbi relativi al finanziamento per l’allungamento della pista di atterraggio e decollo configurabile come aiuto di Stato, hanno sortito l’effetto di determinare l’uscita da uno stallo ormai perpetuo, perché stavolta è subentrato il nodo del cofinanziamento del 25% da parte di soggetti privati. Mentre (come ho sottolineato nel corso dell’audizione) sul piano ferroviario Foggia – con relativo, considerevole bacino d’utenza – continua a essere bloccata sulla fascia adriatica per la strozzatura tra Termoli e Lesina determinata dall’ostruzione della Regione Molise, e rischia di essere bypassata su quella tirrenica per l’Alta Capacità. Il bus navetta dall’aeroporto di Bari Palese per il Gargano rappresenta allora un pannicello caldo che sa di beffa, sia per il territorio che per i milioni di turisti che arrivano comunque in parti colpevolmente ignorate, in una sorta di coazione a ripetere errori e politiche miopi e inique, che penalizzano la Puglia nel suo complesso e fanno apparire un ossimoro quell’aspirazione a un ‘Sistema’ programmatico di fatto zoppo e pieno di falle”.