Continuano serrati i controlli dei carabinieri di Cerignola che, nel corso dei consueti servizi di pattugliamento dell’intero territorio di competenza, e di varie perquisizioni di soggetti pregiudicati, hanno tratto in arresto ben nove persone per vari reati.
Proprio a Cerignola, sono state arrestate Georgeta Racenau, classe ’78, pregiudicata di origini rumene, e Maria Lattaruolo, classe ’62, di Cerignola. A seguito di controlli effettuati dai militari insieme a personale dell’Enel, si è constatato che, nel caso della Racenau all’interno della propria abitazione, e nel caso della Lattaruolo all’interno del proprio esercizio commerciale, le due donne avevano predisposto un allaccio abusivo alla rete elettrica, causando rispettivamente un danno stimato in circa 1.500 euro nel primo caso e in ben 60.000 euro nel secondo. Entrambe sono state sottoposte agli arresti domiciliari.
Sempre i militari di Cerignola hanno arrestato tre pregiudicati in esecuzione di altrettanti provvedimenti dell’autorità giudiziaria. In particolare, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Luigi Di Matteo, classe ’62. L’uomo, già gravato per furto dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, si era reso responsabile di un altro furto commesso a Cerignola il 15 febbraio scorso. Le immediate indagini dei carabinieri di Cerignola avevano permesso di individuare proprio in Di Matteo il responsabile del delitto.
Altra misura cautelare in carcere è stata notificata a Antonio Lo Vergine, classe ’74, pregiudicato andriese. L’uomo si era reso responsabile, nelle settimane scorse, della violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Andria, essendo stato sorpreso, peraltro in compagnia di un pregiudicato, nel comune di Cerignola.
A Vincenzo Strafile, classe ’87, pregiudicato cerignolano, è invece stato notificato un ordine di carcerazione. Il 30enne, portato nel carcere di Foggia, dovrà scontare la pena residua di un mese di reclusione per un furto commesso a Fasano (BR) nel febbraio del 2013.
Ancora a Cerignola, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia hanno tratto in arresto dapprima Gheorghita Boldoi, classe ’81, pregiudicato, e poi Alex Tudor classe ’97, incensurato, entrambi di origini rumene. Nel primo caso i militari hanno sorpreso Boldoi, sottoposto ai domiciliari per rapina, all’esterno della propria abitazione. Tudor, invece, è stato sorpreso dai carabinieri nell’atto di spacciare 2 grammi di marijuana. Bloccato e sottoposto a perquisizione personale, gli è stato trovato indosso un ulteriore quantitativo di marijuana di circa 13 grammi. Anche in questo caso, su disposizione del pm di turno, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
A Trinitapoli, manette ai polsi di Giovanni Mininni, classe ’50, incensurato di Cerignola. L’uomo, alla guida della propria autovettura, non si era fermato all’Alt intimatogli da una pattuglia. Ne è quindi nato un inseguimento, al termine del quale, dopo vari chilometri, Mininni è stato bloccato e dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Si è poi potuto verificare che l’uomo si era dato alla fuga perché sprovvisto dell’assicurazione obbligatoria. Domiciliari per lui.
Infine, a Candela, i militari della stazione locale, coadiuvati da quelli di Rocchetta Sant’Antonio, hanno arrestato Giuseppe Sbrocchi, classe ’89, incensurato, originario di Alberona ma residente a Foggia. Il giovane, insieme a due complici che sono per ora riusciti a far perdere le proprie tracce, è stato sorpreso dai carabinieri in possesso di circa 100 chili di alluminio appena asportati da un capannone in disuso. Sbrocchi, che dovrà rispondere di furto aggravato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La refurtiva, invece, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.