Ammazzato con almeno 5 o 6 colpi di pistola, calibro 7,65. Così è morto Pasquale Maiellaro, 33enne di Torremaggiore, freddato da uno o più killer attorno alle 7 e 30 di questa mattina. Il giovane era già noto agli inquirenti, aveva infatti precedenti per armi e droga ma nulla di così eclatante da far pensare che qualcuno volesse la sua morte. Maiellaro è stato colpito in più parti del corpo e non ha avuto scampo. Ucciso mentre era impegnato nella raccolta dei rifiuti porta a porta, in via Aldo Moro. La vittima aveva parcheggiato il mezzo della nettezza urbana a pochi metri dall’omicidio ed era a piedi quando è stato crivellato dai proiettili.
Sul caso indagano i carabinieri che hanno già provveduto ad acquisire i filmati della videosorveglianza. Al momento non risultano testimoni mentre sono al vaglio le testimonianze di amici e parenti di Maiellaro. Gli uomini dell’Arma stanno anche provvedendo ad effettuare l’esame dello stub su alcuni sospettati. La vittima non risulta inserita nei clan malavitosi di Torremaggiore e San Severo ma non si può escludere che l’omicidio sia comunque collegato a vicende di criminalità organizzata.