È di quattro persone arrestate il bilancio di una serie di controlli dei carabinieri a Cerignola, Trinitapoli e Stornara. Il primo a finire in manette, a Stornara, è stato Pasquale Pilone, classe ’66, pregiudicato foggiano. I militari, durante un servizio finalizzato alla ricerca di soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi, lo hanno rintracciato nella sua nuova abitazione di Foggia, dove si era recentemente trasferito, e gli hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Foggia, accompagnandolo quindi presso la Casa Circondariale del capoluogo dauno, dove dovrà scontare la pena di 2 anni e 10 mesi per una rapina commessa a Foggia nel 2004.
Sempre a Stornara, i militari hanno poi tratto in arresto Giovanni Sasso, classe ’70, già sorpreso a rubare energia elettrica, per mezzo di un allaccio abusivo, per un valore totale stimato in 30.000 euro circa. L’uomo, su disposizione del pm di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio.
A Trinitapoli, invece, arrestato Leonardo Carbone, classe ’72, pregiudicato del posto. L’uomo, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dove dovrà scontare la pena di 4 mesi di reclusione per un furto commesso a Trinitapoli nel 2013. Lo stesso Carbone, già nel pomeriggio del medesimo giorno, è stato poi nuovamente tratto in arresto per il reato di evasione. Infatti, sempre i carabinieri, durante il normale servizio perlustrativo, lo hanno sorpreso all’esterno della propria abitazione. Carbone, su disposizione del pm di turno, è stato quindi risottoposto alla stessa misura.
A Cerignola, invece, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno tratto in arresto Antonio Di Benedetto, classe ’70, pregiudicato cerignolano. Il 47enne, che nei mesi scorsi era già stato arrestato in flagranza mentre forzava dei garage condominiali, e quindi sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Cerignola, con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno, è stato sorpreso dai militari, in più occasioni, all’esterno della propria abitazione nel cuore della notte. Il giudice competente, quindi, a seguito delle segnalazioni del Comando dell’Arma e della conseguente richiesta di aggravamento della misura avanzata dalla Procura di Foggia, ha disposto, per la sottoposizione agli arresti domiciliari.