“Che non ci sia più tempo da perdere è ormai chiaro, che bisogna correre per salvare 1500 posti di lavoro e 1700 posti di degenza è sotto gli occhi di tutti”. A chiedere di accelerare per sedare ogni dubbio sul futuro occupazionale della Casa Divina Provvidenza è il sindacato Usppi. “Il 26 gennaio è in calendario una nuova convocazione presso il ministero dello sviluppo economico per presentare il piano industriale da parte del gruppo Universo Salute e ottenere il via libera all’acquisizione dei complessi aziendali di Foggia, Potenza e Bisceglie – spiegano in una nota i segretari foggiani Massimiliano Di Fonso e Massimo Nicastro -. In questa fase la Cooperativa Casa Provvidenza Lucana ha chiesto cinque giorni di proroga per presentare una nuova offerta, che ovviamente risulta tardiva e provocatoria, visto che non può concedere le tutele contrattuali e la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali. Non possono tredici dipendenti della sede di Potenza precludere l’acquisizione di un gruppo che ha offerto ampie garanzie sui lavoratori e sul futuro delle opere Don Uva. Non permetteremo a nessuno di giocare su un tema così delicato, siamo convinti che responsabilmente chiuderemo il 26 dopo la presentazione del piano industriale, anche con una seduta fiume che porti realmente alla risoluzione definitiva della vendita, perché continuare in questo modo significa paralizzare i servizi alla persona e aumentare i rischi per il personale. Vogliamo dare un futuro sereno a tutti coloro che lavorano nelle strutture di Don Pasquale – concludono -, ma soprattutto vogliamo garantire gli insegnamenti del fondatore. Chi ha altri obbiettivi per scopi personali dovrà abbandonarli, previo uno scontro sindacale che non finirà mai”.