Militari in azione nell’Alto Tavoliere. I carabinieri di Serracapriola hanno arrestato L. V., classe ’65 di Torremaggiore, ritenuto responsabile dei reati di coltivazione e produzione illecita di sostanze stupefacenti. Al termine di numerosi servizi di controllo e appostamento nelle aree rurali al confine tra i Comuni di Serracapriola e Torremaggiore, gli uomini dell’Arma hanno localizzato una piantagione di Cannabis Sativa, dalle cui foglie viene ricavata la marijuana. La coltivazione era stata approntata tra i filari di un vigneto, in modo da renderne particolarmente difficoltosa la vista sia dalla strada che da eventuali ricognizioni aeree. Inoltre era stato predisposto un complesso sistema di irrigazione a goccia che annaffiava le piante direttamente dall’alto attraverso il prolungamento dei tubi utilizzati per l’irrigazione delle viti. Le piante, di altezza compresa tra i 180 e i 230 centimetri, erano nella fase di maggiore crescita e pronte per essere raccolte ed essiccate per poi produrre lo stupefacente. In totale, sono stati sradicati dal terreno 190 arbusti, per un peso complessivo di oltre 200 chili.
Con tutta quella piantagione, si potevano ricavare circa 12mila dosi per un valore complessivo attorno ai 150mila euro. Vainella, proprietario del fondo agricolo in cui sorgeva la piantagione e sorpreso dai militari mentre controllava lo stato delle piante, è stato sottoposto agli arresti domiciliari e dovrà rispondere di coltivazione e produzione illecita di stupefacente.