Rocco Dedda (alias “Tempo Zero” e “Sombrero”) è soltanto l’ultima vittima della guerra di mafia a Foggia scatenata, da un lato, dalla batteria dei Sinesi-Francavilla della quale Dedda faceva parte, dall’altro lato dai Moretti-Pellegrino-Lanza. Il nome di Dedda spunta più volte nelle 280 pagine dell’ordinanza “Rodolfo” in quanto era incaricato di ritirare la tangente dall’imprenditore della Cereal Sud, Franco Curcelli. E questo dava molto fastidio ai boss rivali Rocco Moretti detto “il porco” e Vincenzo Antonio Pellegrino detto “capantica” o “Enzino”. Sì perché questi ultimi pretendevano di “strappare” l’imprenditore alla “concorrenza” ottenendo favori e, soprattutto, soldi in via esclusiva. Alla fine si creò un consorzio chiamato “La Nuova Italia” dal quale entrambe le batterie criminali potevano attingere trasformando in lecito l’illecito.
Intercettazione: Franco Curcelli parla alla sua dipendente Assunta detta Claudia Giampietro: “…fammi capire com’è?… che cosa? (recita le parole di Pellegrino, ndr)… Enzì… io già tengo un consorzio che ne devo pagare ancora un altro?… ma di che consorzio stai parlando?… se è quel consorzio che sto pensando io tu non devi più niente a nessuno (dice riportando ancora le frasi di Pellegrino, ndr)… a nessuno!… eh Rocco (Dedda, ndr)? Mo te lo dico mo… niente più a nessuno! Perchè poi se lo so poi, poi hai visto, poi… già iniziava a non parlare più (intende dire che Enzino Pellegrino si è molto alterato con Dedda ordinandogli di non prendere più la tangente estorsiva da Curcelli per conto dei Francavilla, ndr). Già se ne era andato di testa…”
Giampietro: Secondo me si deve far male Rocco in questa situazione
Curcelli: Che me ne strafrega a me
Giampietro: Perché quelli là adesso si sfiammano (si arrabbiano, ndr)… sicuro
Curcelli: Non possono sfiammare… non possono fare niente
Giampietro: Se la prendono con Rocco
Curcelli: Le regole sono quelle
Giampietro: Quali regole… se la prendono con Rocco
Fu proprio l’intervento di Pellegrino a frenare le attività di Rocco Dedda scatenando l’ira di Emiliano Francavilla, deciso a ripristinare quanto prima il pagamento delle tangenti al proprio clan. “Rocco sta cacato sotto… – dice Curcelli alla Giampietro in un’altra intercettazione -. Il messaggio è stato chiaro e forte… Emiliano ha detto a Rocco: Ti levo da mezzo”.
Comanda tutto “il porco”
Sulla forte capacità intimidatoria dei Moretti-Pellegrino-Lanza sembrano esserci pochi dubbi. Curcelli, già in “affari” con i Sinesi-Francavilla da almeno dieci anni, decise di virare sul clan rivale fortemente pressato da Vincenzo Pellegrino e dal grande capo Rocco Moretti detto “il porco”, in grado di impartire direttive anche dal carcere dal quale è di recente uscito.
Curcelli: Stu… Morelli… qua… Stu Moretti…. sono i “Purc” (alias “Porco”, ndr)….
Giampietro: Moretti… Brunetti… N000… Moretti….
Curcelli: Moretti
Giampietro: Eheee… Come ho detto?… Pellegrino… Moretti e Sinesi…
Curcelli: I Lepre… invece… chi sarebbero… i Lanza…
Giampietro: Praticamente che cos’è… una batteria unica?…. Un poco più intelligente…
Curcelli: Però…. quello che… (incomprensibile)… è Rocco Moretti (pare che voglia dire che chi è che comanda è Rocco Moretti, ndr)… Hai capito?…
Giampietro: Quindi… Praticamente… da galera questo comanda tutte cose…
Curcelli: Questo… Se non sa niente Rocchino… (inc.le)….
Giampietro: “Quindi tutto ciò che sta accadendo a te… per esempio… quello lo sa là dentro… Ma il fatto stesso che tu mo mi stai dicendo… per esempio… mi stai ricordando di come comanda un boss… da dentro al carcere… questo invece da dentro al carcere non serve a niente… Né uno e manco l’altro (chiaro riferimento a Emiliano Francavilla e Mario Lanza che, essendo reclusi, non riescono più a comandare a differenza del loro antagonista Rocco Moretti, ndr).
Secondo il giudice che firma l’ordinanza, l’imprenditore fu costretto a rivolgersi a due batterie mafiose “per la sua stessa sopravvivenza sul mercato del lavoro”. Curcelli è “vittima di quella che lui stesso definisce una partita a scacchi, un sistema che tende a ingoiarlo sempre di più”.