Sta rivestendo un ruolo cruciale Sabrina Campaniello, ex moglie di Emiliano Francavilla, divenuta collaboratrice di giustizia. Caso unico nel mondo della mafia foggiana. La Campaniello ha reso importanti dichiarazioni in merito al blitz “Rodolfo”, operazione della polizia che ha portato all’arresto di importanti boss della Società, compreso l’ex compagno. Nelle carte dell’ordinanza, 280 pagine di ricostruzioni e intercettazioni, spuntano numerose chiacchierate tra Franco Curcelli, titolare della Cereal Sud srl, azienda stritolata dalle estorsioni e le sue dipendenti Assunta Giampietro detta Claudia e Anna Del Mastro. Durante una conversazione in auto, la Giampietro commenta le ultime vicende riguardanti Sabrina Campaniello: “Questa qua sta esagerando sta femmina… questa… questa la uccidono perchè le cose che sta facendo sono assurde e questa è una cosa inverosimile”. Del Mastro: “Le femmine l’hanno disconosciuta la mamma e se ne stanno con Dina (Leonarda Francavilla detta “la ciotta”, sorella di Emiliano e moglie di Mario Lanza, ingaggiata dalla Cereal senza aver mai lavorato)”.
“Sabrina è sparita – dice la Del Mastro -, stava lavorando al negozio qui vicino al bar Maricangela, è andata il giovedì e ha detto: ‘io mi devo licenziare’. Lunedì mattina è andata a firmare e da quel giorno è sparita. Dina dice che la stanno scrivendo… mandando messaggi… telefonando…” “Ma il telefono è acceso?” “No”.
La Campaniello ha mollato tutto e ora collabora con la giustizia. E infatti nell’ambito di “Rodolfo”, la donna è stata ascoltata dagli inquirenti, proprio in merito all’ingaggio sospetto di Leonarda Francavilla.
Parla Sabrina Campaniello, collaboratrice di giustizia
Domande degli inquirenti, risposte della donna.
Domanda: Sarebbe in grado di riferire se Dina Francavilla, sorella di Emiliano, si recasse regolarmente sul posto di lavoro?
Risposta: La signora Francavilla Dina non si è recata presso il luogo di lavoro per lavorare. La stessa si è recata a lavorare soltanto per i primi due mesi dalla data di assunzione e poi non si è mai più recata. Comunque la signora Francavilla Dina viene regolarmente retribuita.
Domanda: Lei ha riferito che la signora Francavilla Dina si è recata a lavorare soltanto per i primi due mesi. Può riferire quando è stata assunta la signora e quando si è recata a lavorare?
Risposta: È stata assunta ad aprile 2008 e si è recata a lavoro solo nei mesi di aprile e maggio. Nei successivi mesi pur essendo assunta non si è più recata a lavorare ma percepisce comunque la retribuzione. La signora Francavilla non si è più recata a lavorare perchè suo marito, Mario Lanza, dopo aver parlato con Franco (l’imprenditore Franco Curcelli, ndr) è riuscito a non far andare la moglie a lavorare ma a farle comunque percepire lo stipendio.
Domanda: Come ha appreso della circostanza che Mario Lanza ha parlato con Franco?
Risposta: Mi trovavo a casa dove abitavo con Emiliano (il boss Francavilla, ndr), in campagna. In quella circostanza erano presenti davanti alla mia veranda Mario Lanza, Franco Curcelli e il mio ex marito. Ho sentito Mario che diceva a Franco che sua moglie non sarebbe più andata a lavorare e che avrebbe comunque continuato a percepire lo stipendio. tale circostanza mi è stata confermata dal mio ex marito quando è rientrato in casa, al termine della conversazione.
Durante l’interrogatorio di Curcelli, l’imprenditore ha dichiarato di aver corrisposto circa 1100 euro mensili (più assegni familiari e altre indennità) alla Francavilla per complessivi 36mila euro nell’arco di tre anni. “È stata assunta perchè avevamo bisogno di una segretaria in ufficio e si reca quotidianamente al lavoro”. Dichiarazioni confermate da Anna Del Mastro: “La signora lavora nel mio ufficio. So anche che prima era addetta alle pulizie allo stabilimento Barilla”. Ma da accertamenti della Finanza non risulta alcun accesso allo stabilimento della pasta da parte della sorella del boss. Le parole della Campaniello e le indagini degli inquirenti, nell’ambito dell’operazione Rodolfo, hanno svelato le false informazioni rese da Curcelli e Del Mastro agli inquirenti. Leonarda Francavilla non ha mai lavorato alla Cereal Sud, percependo comunque lo stipendio.
Il ruolo di Gabriella Capuano
Se da un lato c’è una donna che con coraggio ha deciso di collaborare con la giustizia, dall’altro c’è una legata anche sentimentalmente con la mafia foggiana. È il caso di Gabriella Capuano, nuova compagna di Emiliano Francavilla, ex marito di Sabrina Campaniello. La Capuano, professione avvocato, viene definita dal giudice che firma l’ordinanza “fidatissima referente per la consegna delle tangenti destinate a Emiliano Francavilla, suo convivente”. La posizione della professionista è indicata “ai limiti dell’etica“. Secondo il giudice, “non si limitava a svolgere mere funzioni di segreteria ma rivestiva un ruolo attivo nell’iter criminis del reato estorsivo occupandosi della fase finale, più importante e delicata, della riscossione del denaro”.
Conversazione tra Franco Curcelli e Assunta detta Claudia Giampietro: al centro del discorso c’è la Capuano.
Curcelli: Quella là (la Capuano, ndr) è informata di tutto Claudia. Quello mo che esce (Emiliano Francavilla, in quel momento dietro le sbarrre, ndr) fa peggio di prima con quella là al fianco! La vedi come ragiona… hai visto come ragiona con la macchinuccia… il Mercedes… classe A, classe B, nuova, la parcheggia mette la foto di Emiliano sul sedile, che sono queste stupiderie…
Giampietro: Poi la vedevo come se…
Curcelli: La pappona! Questa qua mensilmente la vedrai da te per il pensiero (soldi, ndr) che dobbiamo mandare ad Emiliano. Questi sono pericolosi, sono tutti malati! A me è stata anche questa la delusione… a me è stato il sapere che tu sei un avvocato, il sapere che tu qua ti stai venendo a prendere la tangente… e tu la fai libera la cosa… allora sei già inserita all’interno, ti sei inserita facilmente all’interno.
Sono continui i commenti da parte dell’imprenditore e della sua dipendente sul rapporto tra loro e la batteria Sinesi-Francavilla alla quale Curcelli versava tangenti da almeno 11 anni. Rapporto complicato dall’intromissione dei Moretti-Pellegrino-Lanza, anche loro in pressing sulla Cereal Sud. Infatti gli inquirenti sveleranno la nascita di un consorzio, “La Nuova Italia”, nato proprio per girare il denaro a entrambe le batterie criminali, storicamente rivali a Foggia. Soldi che venivano ceduti ai boss tramite Gabriella Capuano, anche durante alcuni incontri in un bar di corso del Mezzogiorno, come si può vedere nelle immagini scattate dagli investigatori. Nelle foto Franco Curcelli, Assunta detta Claudia Giampietro, Gabriella Capuano e il compagno della Giampietro.
Le tangenti
Valentino Aprile (fidanzato della figlia di Emiliano Francavilla) e Rocco Dedda, morto ammazzato il 23 gennaio 2016, riscuotevano tangenti da Curcelli per conto dei Francavilla. Tangenti mensili di 3mila euro. Spesso il denaro veniva consegnato ai mafiosi da una dipendente della Cereal Sud.
Anche Leonardo Lanza (dei Moretti-Pellegrino-Lanza) avrebbe costretto Biagio e Franco Curcelli, amministratori della “Fly Logistics Soc. Coop” e della “Fratelli Curcelli srl” ad instaurare un rapporto lavorativo e a corrispondere in suo favore emolumenti stipendiali non inferiori a 5.874 euro nonostante il malvivente non svolgesse alcuna attività. Fortemente intimoriti da Leonardo detto Nardino Lanza, i Curcelli assunsero due persone: Cristian Lo Campo e Emanuela Cecale. Ma agli inquirenti hanno negato di conoscerlo nonostante le intercettazioni dimostrino il contrario.
Non restava a guardare Vincenzo Antonio Pellegrino, detto “capantica”, capo del clan con Rocco Moretti. Il boss, insieme a Gianluca Ruggiero e Vincenzo Pipoli costrinse Curcelli a corrispondere, almeno in cinque occasioni tra fine 2013 e inizio 2014, 1000 euro al mese. Soldi utili a favorire le “attività” della batteria.