Si festeggia il Foggia a Palazzo di Città. Oggi pomeriggio la nuova società si è presentata nell’aula consiliare, alla presenza del sindaco Franco Landella. Il primo cittadino ha ringraziato la famiglia Sannella, fondamentale per il rilancio del club grazie a un importante esborso economico. “Continuerò a fare appello ad amici imprenditori – ha detto il sindaco -. Basta con chiacchiericcio e calunnia. Su questa avventura non c’è nessun compromesso. Ci mettiamo la faccia”. Poi l’appello: “Non è solo una squadra, il Foggia Calcio è la speranza di questa città. Non è la maglia di una semplice squadra ma rappresenta la nostra storia. Ve la dovete tatuare addosso. La città deve riscattarsi anche col calcio. “U Fogg e nu squadron, amma veng”. “Costringendo” poi il mister Roberto De Zerbi ha ripetere la frase in dialetto.
Lucio Fares, nuovo presidente dopo la costituzione della CLM srl, è entusiasta: “Per me è un grande onore. Questa squadra è stata per tanto tempo fiore all’occhiello della città. I Sannella rappresentano sponsor importante e duraturo. Senza nulla togliere agli sponsor minori”. Fares tiene a sottolineare il supporto degli imprenditori locali. Non solo Fedele e Franco Sannella ma anche i fratelli Russo, Francesco Martinelli e Salvatore Castellano. In attesa di altri sviluppi”. Fares non fa promesse ma si dice convinto di poter fare meglio dello scorso anno dal punto di vista sportivo. Chiaramente è presto per parlare di serie B ma in tutti c’è la voglia di giocare per grandi traguardi. “Ma faremo bene grazie al supporto dello sponsor primario del marchio Tamma attraverso i Sannella, a dimostrazione della foggianità presente”.
Ha preso la parola anche lo stesso Fedele Sannella, solitamente restio ad apparire in pubblico: “Noi non siamo amanti delle platee e della visibilità. Abbiamo sempre agito in sordina. Ci teniamo molto alla nostra città ed il fatto che abbiamo acquisito Tamma è una dimostrazione perchè non volevamo che quel marchio andasse in mano a qualcuno al di fuori della nostra città”. Poi fa chiarezza sul ruolo che andranno a ricoprire: “Siamo sponsor anche perchè con gli impegni che abbiamo non riusciremmo a seguire l’azienda Foggia Calcio. Siamo accorsi quando il sindaco ci ha chiamato perchè abbiamo fortemente voluto aiutare la nostra città, così come già facciamo con la nostra organizzazione attraverso la quale aiutiamo i più deboli.
Tra noi e De Zerbi è stato amore a prima vista. Siamo ed eravamo tifosi, andavamo anche in trasferta, pur litigando con le nostre mogli. Io e mio fratello non ci vergogniamo di sederci a tavoli importanti con il nostro accento e non lo modificheremo. Siamo sponsor anomali ma abbiamo sposato questa idea e volontà di far crescere la nostra città. Noi abbiamo chiesto al mister e a Beppe (Di Bari, ndr) di fare le cose seriamente per far sì che possiamo continuare a stargli vicino. Ci teniamo a fare bene ed abbiamo fatto un programmo con loro. Vogliamo fare meglio della passata stagione e ci impegneremo tutti per riuscirci. Accattat´v l´abbunament e frecat´v la pasta Tamm”.
Fabio Verile, presidente uscente, ha aggiunto: “Continuerò a seguire il Foggia da tifoso. Con lo spirito del buon padre di famiglia ho deciso di fare dieci passi indietro per il bene della società. Sono contento ci siano soggetti che hanno il coraggio di investire tanti soldi. Ho commesso errori di inesperienza e strategia ma in buona fede. Ho fatto tutto con passione e non sono affatto pentito”. Ha ricordato Masi, Amodeo, Pelusi e tutti gli altri che hanno condotto il Foggia fino a questa giornata. E ha anche ricordato di aver ridotto la posizione debitoria e sanato la situazione dei dipendenti. “E non siamo stati coinvolti da episodi di illecito sportivo. Chi mi sostituirà avrà la forza per riportare la squadra in serie B”.