“Una brutta cosa, l’amarezza è profonda, non ho parole, io faccio le mie battaglie senza offendere nessuno ma non si può arrivare a questo. L’unico modo per rispondere è continuare. Stamattina mi sono messa in macchina e sono partita per Bari”.
Elena Gentile è sconvolta dopo l’episodio del carro funebre sotto casa sua. “Domani vado alla Digos per la denuncia, saranno loro a decodificare l’accaduto, quello che sto dando alla campagna elettorale è un contributo politico, non un fatto di paese. In ogni caso non è questo il modo in cui si combatte l’avversario, forse hanno paura di un risultato negativo… Allerterò anche il prefetto, io viaggio da sola, stamattina a Bari, oggi sui Monti Dauni, Torremaggiore poi di nuovo a Cerignola. ”
Agli stati generali delle donne tenutasi stamattina a Bari, la commozione e la standing ovation delle intervenute mentre l’eurodeputato gridava: “Sono stata minacciata di morte ma manderemo via questo malaffare”. Scrive Rosa Cicolella su facebook: “Oggi a Bari le donne degli stati regionali hanno raccolto oltre la solita sferzante passione di Elena Gentile il suo commovente sfogo sull’inqualificabile atto di intimidazione che stamane all’alba ha sconvolto la sua serenità familiare. Ad Elena la vicinanza di tutte le donne della Comitato pari ppportunità della regione Puglia. Neanche questa miseria umana fermerà la sua veemenza e la sua esortazione a non avere paura di essere libere. Elena noi con te. Non si torna indietro”.
Dalla conferenza delle donne Pd di Capitanata arriva il seguente messaggio: “Elena Gentile è capace di dare coraggio a chi la ascolta nel momento stesso in cui confida di essere stata personalmente minacciata. La Conferenza delle donne democratiche di Capitanata esprime sdegno per l’atto pesantemente intimidatorio di cui l’europarlamentare è stata vittima insieme alla sua famiglia.
Le scelte forti fanno paura. Andremo avanti insieme, perché solo nella legalità è custodito il futuro che noi desideriamo”.