Il Sole 24 Ore ha pubblicato stamattina un sondaggio di IPR Marketing sul gradimento dei cittadini verso il proprio sindaco. Per quanto riguarda Foggia, Franco Landella è all’84esimo posto su 101 comuni. Il suo indice di gradimento si ferma al 49%, in calo dell’1,3% rispetto al giorno dell’elezione. Primo posto per il sindaco di Firenze, Dario Nardella, seguito dal barese Antonio Decaro e da Giorgio Gori, primo cittadino di Bergamo. Sesto posto per il leghista Bitonci, primo cittadino di Padova.
Il predecessore di Landella, Gianni Mongelli del Pd, aveva fatto peggio ritrovandosi all’ultimo posto per poi risalire fino al 73esimo posto. Immediato il commento di Lia Azzarone del Pd: “La luna di miele tra Franco Landella e i foggiani è già finita – scrive -. A leggere il sondaggio di IPR Marketing-Sole 24Ore, sono bastati pochi mesi per fargli perdere la maggioranza dei consensi e collocarlo tra i 20 sindaci meno graditi d’Italia. Sarà stato un pessimo risveglio per Landella, dopo il brutto pomeriggio trascorso a bordo del pullman che riportava lui e la candidata-cognata a Foggia dopo la sconfitta subita a Lecce. Il sorriso da piazzisti che avevano stampato sul viso la mattina è diventato un feroce mal di testa, per nulla alleviato dalla doccia gelata mattutina. Sono i foggiani a dire che non è bastato tagliare i nastri delle opere realizzate dal centrosinistra o replicare gli eventi di successo pensati da altri in un altro tempo; non è servito imporre la chiusura al traffico di un pezzo del centro cittadino; non ha aiutato andare in giro con la cognata-candidata a stringere le mani delle vittime dei delinquenti. I foggiani dicono che Franco Landella non è capace di fare il sindaco e lui pensa bene di impegnarsi nella campagna elettorale di famiglia, stravolgendo la Giunta e coinvolgendola direttamente nell’assunzione di provvedimenti che hanno uno spiccatissimo retrogusto elettorale. A pensar male si potrebbe dire che dall’esito delle elezioni regionali può dipendere il destino politico della maggioranza di centrodestra. Sarà per questo che ancora non si capisce con chi sia realmente candidata la famiglia Landella-Di Donna? Come ha giustamente detto il sottosegretario Ivan Scalfarotto, i foggiani non possono attendere il 31 maggio. Foggia ha bisogno di un sindaco efficiente ed efficace ora, migliore di quello bocciato dalla maggioranza degli elettori”.