Il sindaco Francesco Miglio e l’assessore alle Politiche sociali, Mariella Di Monte, hanno annunciato la disponibilità ad ospitare presso i locali comunali il progetto dell’Asl Fg “Pet-therapy: quando è l’uomo ad aver bisogno degli animali”.
“A breve sottoporremo al Consiglio Comunale – spiega Miglio – la proposta di concedere alla Asl di Foggia alcuni locali da destinare al progetto. Promossa dall’Asl Fg sul nostro territorio, questa sperimentazione, che ha dimostrato di avere importanti risultati dal punto di vista riabilitativo, ha una notevole valenza sociale, in quanto destinata a venire incontro ad esigenze di parti fragili della nostra collettività. È giusto, pertanto, che il Comune contribuisca, mettendo a disposizione alcuni locali da destinare a questo uso specifico”.
Il progetto è stato presentato questa mattina presso la Fondazione Trotta in Corso Gramsci dal direttore dell’Asl Fg, Attilio Manfrini e dal direttore del Servizio Veterinario Area C, Luigi Urbano.
“L’Asl di Foggia – aggiunge l’assessore alle politiche sociali, Mariella Di Monte – è stata la prima in Puglia a sperimentare la Pet-therapy, ovvero la terapia riabilitativa con l’ausilio degli animali, diretta ad aiutare adulti e bambini con difficoltà di relazione. Un percorso che, ne siamo felicissimi, vedrà anche San Severo protagonista. Il progetto si avvierà con 30 bambini seguiti dal Centro di Neuropsichiatria infantile della locale Asl. Ci auguriamo che in futuro, con la collaborazione dell’Asl stessa e di altre istituzioni impegnate sul campo, possano essere offerti sempre più servizi e terapie innovative a bambini ed adulti affetti da patologie della relazione socio-affettiva ed alle loro famiglie. So, per dolorosa esperienza personale, quanto ci si senta soli nell’affrontare questo difficile percorso e quanto devastante sia l’assenza delle istituzioni che dovrebbero aiutare a trovare delle risposte. Il nostro è un territorio che sotto questo aspetto è particolarmente carente. La nostra cura primaria è, e sarà, quella di prestare ascolto ai più deboli ed ai più sfortunati”.