“Quanto sta succedendo in alcune associazioni di volontariato che gestiscono le postazioni del 118 della provincia di Foggia non solo ha dell’incredibile, ma, ove non ci fosse una seria presa di posizioni da parte dell’Ente che firma le convenzioni per la gestione di queste postazioni (la Asl), potrebbe incidere negativamente sul servizio 118 per lo stress a cui stanno sottoponendo i lavoratori”.
Così esordisce un duro documento del sindacato Usb, in cui si annuncia il sit-in di protesta a Piazza della Libertà previsto per venerdì 5 dicembre. “Due associazioni diverse hanno, vergognosamente, licenziato due Lavoratori del 118 – spiega il coordinatore Santo Mangia -, rei di ‘..aver abbandonato il posto di lavoro…’ intendendo come tale l’ambulanza e non la postazione (infatti il lavoratore era all’interno della Postazione così come previsto dai vari protocolli tra Regione Puglia e associazioni di volontariato che gestiscono le postazioni del118). La Usb è convinta – continua – che questi licenziamenti siano solo a scopo ritorsivo (alcuni lavoratori hanno in essere delle vertenze legali – e non solo – per il riconoscimenti di diritti normativi ed economici) e le motivazioni del licenziamento lo provano”.
Prima di proseguire: “Certo per i Lavoratori del 118 un’azione di questo tipo (il vergognoso licenziamento) ha avuto un impatto devastante e ha tolto loro la tranquillità necessaria per lo svolgimento del loro delicato servizio (molti, a questo punto, si ritengono a rischio per cose risibili). Per questo – concludono – chiediamo a chi ha il potere di rescindere le convenzioni di accertare le responsabilità di questa vicenda”.