Esiste dal 2009 con roccaforte a Bari e un coordinamento regionale che in questi anni ha cercato altri punti d’approdo, istituzionali e non, nei vari comuni della provincia. Il movimento Schittulli a Foggia registra l’adesione del consigliere comunale Pasquale Cataneo, ed essendo il primo passo verso il nucleo di centrodestra che si sta strutturando su Foggia, c’è voluta una conferenza stampa per annunciarlo. In realtà il movimento ha già partecipato alle ultime elezioni comunali nel capoluogo, a Lucera e a San Severo avendo al suo attivo un rappresentante nella città di Miglio (Anna Lamedica) e uno a Sannicandro (Michele Cursio).
Il ritorno di Maresa Zingrillo
Inoltre pare ormai assodata la scelta dell’ex sindaco di Rodi Carmine D’Anelli, candidato alle regionali con la sigla del movimento. L’ex presidente della provincia di Bari qualche settimana fa è andato sul Gargano per parlare di alluvione e ad accoglierlo è stato proprio D’Anelli.
Cataneo viene dalla lista civica ‘Destinazione comune’, quella personale del sindaco Landella, che non ha partecipato a questo momento celebrato in aula consiliare. Probabile la corsa dell’esponente di maggioranza verso via Capruzzi.
Torna in politica Maresa Zingrillo, dalla Margherita al Pd a responsabile cittadina dell’area Schittulli. Dopo un periodo di stasi riprende perché “non condividevo il modo in cui il centrosinistra gestiva la Capitanata, una ‘cenerentola’ pur avendo i suoi assessori. L’obiettivo è riportarla alla ribalta dopo l’emarginazione a causa di Vendola”. Alle ultime comunali era convinta che l’Udc, con cui aveva pensato di partecipare, scegliesse Landella, ma non andò così, dunque si è ritirata. Suo padre è stato per molti anni consigliere e assessore regionale: “Da vent’anni va così per la provincia di Foggia”, nel senso dell’ “esclusione”.
Area dei moderati: c’è grande contesa
Civiche alla ribalta dopo le esperienze delle comunali e provinciali. “Se ne avessimo organizzata qualcuna magari Landella avrebbe vinto a palazzo Dogana”, ha detto Cataneo. Possibile che il movimento decolli dopo qualche anno di rodaggio perché votare per la lista del candidato alle regione è cosa diversa che votare per una sigla sostanzialmente di area barese. In questi giorni Schittulli, che si contende con Emiliano e Ncd l’area dei moderati, ha ottenuto anche il sostegno dello scudocrociato di Angelo Sandri, “l’unico titolato a utilizzare il simbolo” scrive nel suo blog.
Forza Italia è presa dalla composizione della sua lista per le regionali, sebbene un incontro per discuterne non sia stato convocato. Su Foggia potrebbe essere interessato il presidente del consiglio Luigi Miranda, qualche esponente politico più vicino al senatore Tarquinio e anche un terzo nome. Ancora in dubbio l’accordo tra Fi e Ncd. Vito Mascolo, il coordinatore regionale, dice frasi di circostanza a riguardo: “E’importante per il primato del centrodestra”, stop. Probabilmente si teme l’insidia che le due forze (Fi e lista Schittulli) prevalgano e non scatti il seggio anche per il Ncd in provincia di Foggia. La diminuzione dei consiglieri regionali da 70 a 50 favorisce le incertezze.
Primarie centrodestra: è tardi per il 23 novembre
In ogni caso, si attende l’ufficialità della candidatura a governatore, e un po’ di sano buon senso. Cioè: siccome le primarie del centrodestra si sarebbero dovute tenere il 23 novembre, è palese che i tempi per indirle siano sfumati. Schittulli ha tentato di convincere il recalcitrante Nino Marmo, a favore delle consultazioni da subito. Il coordinatore conferma l’impossibilità della data precedentemente fissata e ipotizza: “Speriamo di poter dare un annuncio ufficiale prima del 30 novembre”, ossia il giorno della competizione a sinistra. E’ evidente che Schittulli non aspetta e prosegue come fosse il designato.
Sabato è prevista l’apertura della campagna elettorale a Foggia con un incontro sui temi delle infrastrutture e dello sviluppo, e ovviamente la presenza di Schittulli. Invitato anche Pasquale Pazienza, docente universitario ed ex assessore alle attività produttive della Provincia di Foggia. L’allora presidente Antonio Pepe lo scelse come “tecnico”. Questa partecipazione, dicono, non è per ora “una scelta di campo”. Vogliono un risultato “a due cifre”, con Forza Italia ma non “sua appendice”. Fitto, che della questione primarie non parla più né sembra interessarsi, ma di cui la Puglia prima di tutto assicura la presenza da europarlamentare in tutte le circostanze possibili, “farà quadrare il cerchio, e anche Marmo come me- dice Mascolo- pensa che dopo 10 anni il tempo del centrosinistra sia finito”.