“Perché non vi organizzate anche voi per la manifestazione del 6 maggio a Bari?”. L’invito rivolto agli amministratori dei piccoli comuni dei Monti Dauni, arriva dal presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca in occasione della conferenza stampa che il Gal Meridaunia ha tenuto ieri mattina nella sala giunta, in vista della tre giorni Monti Dauni da scoprire. Se il tema è quello della promozione turistica, non si può ignorare, per Porreca, la necessità di uno scalo aeroportuale a servizio dell’intero territorio della provincia di Foggia. Per questo ritiene indispensabile che gli attori istituzionali e non, si presentino in massa al raduno a Bari Palese, organizzato dal comitato “Vola Gino Lisa” in segno di protesta contro “l’inerzia di Adp”, scrivono in una nota i manifestanti, nel sollecitare Enac e il Ministero competente per la conclusione della procedura di Via per l’allungamento della pista. Porreca, è sceso in campo a sostegno delle ragioni della battaglia per lo scalo aeroportuale e aderirà alla trasferta barese, che “non ha nulla di istituzionale”, ha tenuto a precisare, ribadendo l’invito, che per mezzo del presidente Alberto Casoria ha esteso a tutti e 30 i comuni ricadenti nel territorio di competenza del Gal Meridaunia. “Penso anche che la battaglia che noi stiamo facendo sull’aeroporto sia molto legata alla tutela degli interessi della comunità –ha precisato a l’Immediato il presidente Porreca- e anche del potenziale turistico del Gargano e dei Monti Dauni, che sono le due aree in sviluppo con maggiori difficoltà economiche come reddito, e più periferiche e remote rispetto al comune capoluogo di regione e all’aeroporto di Bari Palese. Faeto dista 177 chilometri da Bari Palese, Carlantino 197 e Peschici 240. Credo che la battaglia sull’aeroporto non vada vista come una battaglia per la città di Foggia, che potrebbe anche accontentarsi dell’aeroporto di Bari Palese. È una battaglia per il Subappennino dauno e per il Gargano”. Per quella fetta di Puglia autentica certificata da marchi di qualità turistica e ambientale la Camera di Commercio, in particolare, si sta spendendo nel suo ruolo di coordinatore del Progetto di Eccellenza Turistica approvato dal Ministero del Turismo (con plauso della Commissione Stato-Regioni), voluto dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e sponsorizzato dall’agenzia PugliaPromozione con un brand dedicato (“Piccoli Borghi Grandi Eccellenze”). “La Camera di Commercio -continua il presidente- è assolutamente consapevole delle potenzialità di quell’area e particolarmente attiva in questo senso. Non si può dire che la Camera di Commercio sia distratta sui Monti Dauni: ha avviato questo coordinamento con i Gal, e in particolar modo con il Gal Meridaunia, che è uno dei Gal che si è distinto per la maggiore capacità di incidere nel territorio”. Un errore, però, promuovere separatamente, Monti Dauni e Gargano, osserva il presidente. “Bisogna promuoverli come un unicum e in modo complementare, evitando di alimentare una conflittualità tra due territori della stessa provincia. Penso che le sinergie da questi due territori possano essere un punto di forza. La mia visione è questa: mi piace vedere i Monti Dauni come un’estensione del Gargano e viceversa, come due parti di uno stesso territorio con valenze diverse”. Punto di forza dell’entroterra è per Porreca, l’autenticità, “soprattutto –osserva- se lo guardiamo ad un mercato turistico del nord Italia o internazionale che vuole vivere esperienze a contatto con la natura, legate all’enogastronomia, alle tradizioni. Un’autenticità che si dovrebbe sviluppare, come sta avvenendo in alcuni territori, con strutture ricettive che facciano della loro autenticità un punto di forza, attraverso alberghi diffusi e B&b che valorizzino questi aspetti, piuttosto che grandi strutture alberghiere poco attinenti con il territorio. Penso che su questi valori i Monti Dauni abbiano un potenziale di attrazione straordinario”.