La prevenzione contro la criminalità a Cerignola ha dato i suoi frutti, il metodo “Demetra” ha permesso di ottenere meno delitti rispetto allo stesso periodo (marzo-aprile 2013) dell’anno scorso. Il segretario del Pd di Cerignola Sgarro fa un sospiro di sollievo dopo la diffusione dei dati sull’attività criminale nel suo paese. Quel titolo del ‘Corriere del Mezzogiorno’ “L’università del crimine chiamata Cerignola” proprio non gli era andato giù. Ora il modello è sul tappeto, in campo una sinergia di forze composta da personale della squadra mobile foggiana, dagli uomini del commissariato e del servizio centrale operativo, insieme a reparti prevenzione crimine.
“Per una volta siamo non modello per il crimine ma per l’anticrimine. È un buon inizio. Un plauso, da cittadino, alle forze dell’ordine che hanno incrementato, visibilmente, il controllo del territorio. I tanti arresti degli ultimi giorni hanno dato finalmente un senso di presenza attiva e di contrasto al malaffare che servivano alla comunità”. Poi passa all’esame della politica e del suo ruolo, oltre la via “securitaria” che non basta ad alzare i livelli “di sicurezza e legalità”. Il discorso è più ampio e guarda alla società: “Occorre eliminare il male, tanto quanto prevenirlo e noi stiamo lottando contro quel male che è la criminalità organizzata. Adesso è tempo di prescrivere una terapia “sociale” importante”.
Il segretario del Pd prosegue: “È necessario coltivare legalità, non come slogan demagogico e scontato, ma con azioni concrete. È indispensabile sviluppare una profonda cultura della legalità a garanzia di una maggiore sicurezza dei cittadini attraverso un percorso complessivo di educazione cittadina. Solo così si potrà non vanificare lo sforzo e il lavoro delle forze dell’ordine”.
Chiede che si dia seguito con fatti concreti a questo primo “miglioramento”, e che si garantisca la “trasparenza a livello amministrativo, principio universale, al quale non si può, non si deve, rinunciare”.
L’analisi di Sgarro si fa sempre più puntuale e arriva a chiamare in causa le forze politiche: “Che fine ha fatto la nostra richiesta di una grande manifestazione cittadina per la legalità? E che fine ha fatto la richiesta di un consiglio comunale per fare il punto della situazione sulla sicurezza cittadina? Non è più il tempo per le “distrazioni”.